Vitalizi parlamentari addio? Si vota la legge per le “onorevoli pensioni” con contributivo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Maggio 2017 - 16:53 OLTRE 6 MESI FA
Addio vitalizi parlamentari? Si vota la legge per le "onorevoli pensioni" con contributivo

Addio vitalizi parlamentari? Si vota la legge per le “onorevoli pensioni” con contributivo (foto Ansa)

ROMA – Addio vitalizi dei parlamentari? La commissione Affari costituzionali della Camera ha terminato l’esame di tutti gli emendamenti, approvando una manciata di modifiche. Il mandato al relatore sarà votato il prossimo martedì e stavolta il parlamento potrebbe votare a favore dell’abolizione. Il testo base, che ricalca la proposta a prima firma Matteo Richetti (Pd), prevede che per tutti gli eletti, anche per gli ex parlamentari, l’assegno previdenziale sia calcolato con il sistema contributivo. Quindi in base ai contributi effettivamente versati da deputati e senatori durante il loro mandato, senza l’aggiunta appunto del vitalizio.

“Una riforma epocale – spiega Richetti – che riconcilia la politica con il Paese e che applica ai politici le regole che valgono per tutti, fatta su una proposta del Pd. Può reggere alle valutazioni di costituzionalità e applicabilità, non è una spedizione punitiva, perché riconosce il lavoro delle persone che hanno passato una vita a servizio delle Istituzioni”.

Da parte del Movimento 5 stelle la richiesta di elevare l’età per iniziare il pagamento del trattamento pensionistico, fissata in 65 anni che possono scendere fino a 60, seguendo gli stessi parametri fissati dalla legge Fornero.

“L’approdo in Aula del ddl sul taglio dei vitalizi è una nostra vittoria. Ora speriamo che il Pd favorisca un iter del provvedimento veloce e, soprattutto, garantisca i voti necessari della sua maggioranza in entrambe le Camere, opponendosi al voto segreto”. È quanto affermano in una nota i deputati M5S della commissione Affari costituzionali, che aggiungono: “Se ci fosse una reale volontà, il provvedimento potrebbe diventare legge in due settimane, così come è accaduto quando si è trattato di approvare la scellerata legge Boccadutri sul finanziamento ai partiti”. “Quando c’è una chiara intenzione politica dietro le dichiarazioni di facciata, le cose si fanno in fretta – concludono gli esponenti pentastellati – staremo a vedere e noi, come abbiamo detto più volte, voteremo a favore”.