Voti cattolici/ Cicchitto (Pdl) sostiene che il Tar non ha capito nulla:”Si rischia di gettar via il bambino insieme all’acqua sporca”

Pubblicato il 12 Agosto 2009 - 12:54 OLTRE 6 MESI FA

“Il Tar del Lazio si è pronunciato su due punti: sulla partecipazione a pieno titolo degli insegnanti di religione agli scrutini e sui crediti scolastici aggiuntivi. Su entrambe le questioni, a nostro avviso, il Tar del Lazio non coglie il problema nella sua globalità e rischia di gettar via il bambino insieme all’acqua sporca”. Lo afferma in una nota il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto.
“Il problema di fondo che deve essere risolto, infatti, è quello di assicurare lo stesso numero di ore di frequentazione scolastica ad ogni alunno, cosa che non avvenendo determina la discriminazione su cui è intervenuto il Tar del Lazio. Infatti, se per gli studenti che non scelgono l’ora di religione si offrisse la possibilità effettiva di un’ora sostitutiva si avrebbe lo stesso monte-ore settimanale per
tutti gli alunni e quindi ognuno di essi potrebbe avere lo stesso numero di crediti. Per quanto riguarda la fase dello scrutinio, poi, è normale che il professore di religione intervenga sul giudizio complessivo, ma evidentemente ciò deve avvenire per gli studenti che hanno frequentato il corso di religione cattolica; per gli altri studenti, invece, dovrebbe intervenire il professore che ha svolto l’ora nella materia sostitutiva. Questa, a nostro avviso, la soluzione vera del problema. Ci rendiamo conto anche che ciò determinerebbe un
incremento dei costi in una situazione dove si devono fare economie, ma se per evitare discriminazioni sono soldi ben spesi”.