Amanda Knox risponde a Donald Trump: “Ho appoggiato Hillary Clinton perché…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Maggio 2017 - 10:27 OLTRE 6 MESI FA
Amanda Knox (foto Ansa)

Amanda Knox (foto Ansa)

NEW YORK – Amanda Knox scrive un editoriale sul Los Angeles Tims per rispondere alle dure critiche di Donald Trump che aveva attaccato la ragazza – difesa lungamente durante il processo dal presidente degli Stati Uniti – per aver appoggiato pubblicamente la candidatura di Hillary Clinton.

In un editoriale scritto per il quotidiano LA Times l’americana condannata e poi assolta per l’omicidio di Meredith Kercher ha evidenziato come sia sbagliato chiedere lealtà a una persona fino a votarla nonostante proponga politiche opposte alle proprie convinzioni: “Il messaggio che ho ricevuto era chiaro: Trump mi ha difeso in passato, come osavo non difenderlo io ora? Non importava che il candidato repubblicano non condividesse i miei valori. Se non l’avessi voluto appoggiare pubblicare, avrei dovuto quantomeno tenere per me le mie strambe idee progressiste. Una convinzione che ritengono tanto pericolosa quanto non democratica. Le mie scelte politiche devono appoggiarsi sul merito, non sulla lealtà personale”.

“C’è un tipo di lealtà – scrive ancora Amanda Knox – che condivido totalmente: l’attaccamento ai nostri principi di un equo processo, uguaglianza di tutti davanti alla legge, libertà di espressione delle proprie convinzioni. Solo in una repubblica delle banane i leader fanno favori ai cittadini in cambio del loro silenzio e del loro voto. La Corte di Cassazione ha deciso contro l’opinione degli italiani quando mi ha assalto. Devo la mia libertà a queste persone che hanno reputato la ragione più importante della lealtà. Cosa debbo a Trump? Un grazie per un benintenzionato, anche se poco diplomatico, supporto. Ecco il mio grazie, signor presidente. Ma la domanda più importante è di cosa sono debitore verso il mio paese. Impegno civico, attente considerazioni sugli argomenti che riguardano i miei concittadini, e sostegno alle politiche che lo meritano, anche se ciò rende il presidente molto arrabbiato”.