Cesare Battisti: “Estradato in Italia? Mi consegnano alla morte”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Ottobre 2017 - 15:22| Aggiornato il 13 Ottobre 2017 OLTRE 6 MESI FA
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Cesare Battisti: “Estradato in Italia? Mi consegnano alla morte”

RIO DE JANEIRO – Cesare Battisti: “Estradato in Italia? Mi consegnano alla morte”. L’ex terrorista rischia l’estradizione in Italia, dove deve scontare 4 ergastoli, e chiede al Brasile di rimanere.

Intervistato da ‘O Estado de Sao Paulo, Battisti ha detto di non sapere “su cosa si basa” l’ufficio legale della presidenza della Repubblica brasiliana per giustificare una sua possibile estradizione. I suoi avvocati, ha aggiunto, stanno ancora aspettando che i ministeri competenti forniscano le informazioni al riguardo.

“Non so se il Brasile vorrà macchiarsi sapendo che il governo e la stampa hanno creato questo mostro in Italia. Mi consegneranno alla morte”, ha sottolineato l’ex terrorista.

“Perché non ho diritto di restare in Brasile?, si domanda ancora Battisti che è preoccupato di non poter vedere più il figlio che compirà quattro anni il prossimo mese:

“Quello che mi preoccupa maggiormente è che non potrò più vedere mio figlio. Un’altra cosa terribile è che non si può dare a una persona la possibilità di farsi una famiglia e vivere legalmente in un paese per poi all’improvviso togliergli tutto. E’ qualcosa di mostruoso. Non sono un clandestino, non sto compiendo nessun illecito”.

Parlando col quotidiano, ha poi aggiunto:

“Non ho mai pensato di uscire dal Brasile, ma se avessi voluto farlo non sarei andato in Bolivia, avrei scelto l’Uruguay, perché è un paese un po’ più affidabile ed è dove ho più relazioni”.