Donald Trump giura: “Il potere al popolo. Cancelleremo radicalismo islamico”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Gennaio 2017 - 18:14 OLTRE 6 MESI FA
Donald Trump ha giurato: "Restituiamo il potere al popolo"

Donald Trump ha giurato: “Restituiamo il potere al popolo”

WASHINGTON – È il giorno di Donald Trump. Il miliardario giura a Washington come 45mo presidente degli Stati Uniti, mentre nella capitale Usa si verificano i disordini che in molti avevano preventivato. Trump, in un discorso sobrio e molto breve, si impegna a ricostruire l’America: “Oggi è una cerimonia storica, il potere viene trasferito da Washington a voi, agli americani”, ha affermato il presidente nel suo discorso inaugurale. Quindi un’altra promessa: ”Cancelleremo il radicalismo islamico dalla faccia delle Terra”. Anche un ringraziamento agli Obama: “Sono stati magnifici”. “Da oggi il potere torna al popolo e  ci saranno due regole da seguire: comprate americano e assumete americano”.

Fermeremo i problemi degli Stati Uniti. E’ la promessa di Donald Trump, che assicura: “Il mio giuramento è un alleanza con gli americani, guardiamo al futuro, da oggi verrà per prima solo l’America”. “Tutte le decisioni le prenderemo nell’interesse degli americani, combatterò per voi, non vi lascerò”, ha detto ancora Trump assicurando che sotto la sua presidenza restituirà il sogno americano agli americani.

Il piano per l’economia di Donald Trump, contenuto sul sito della Casa Bianca, prevede 25 milioni di nuovi posti di lavoro nel prossimo decennio. Le ricette individuate puntano a una crescita del 4% l’anno. Il sito della casa Bianca passa all’amministrazione Trump. E subito si hanno le indicazioni di quelle che potrebbero essere le prime mosse del 45mo presidente americano. “La nostra strategia parte con il ritiro dalla  Trans-Pacific Partnership e dall’accertarci che gli accordi commerciali siano nell’interesse degli americani. Il presidente Trump è impegnato a rinegoziare il Nafta”, l’accordo di libero scambio con Canada e Messico, e se i partner rifiutano di rinegoziare il presidente insisterà sulla “sua intenzione di lasciare l’accordo di libero scambio del Nafta”.

“A tutti gli americani ascoltatemi: non sarete più ignorati. Sarete ascoltati. Insieme renderemo l’America più sicura e di nuovo grande”, ha concluso riferendosi allo slogan “Make America Great Again” usato in campagna elettorale.

Mentre alla Casa Bianca c’era il passaggio di consegne tra l’uscente Barack Obama e il suo successore, gruppi di persone vestite di nero e armate dei mazze hanno dato vita a scontri con la polizia, infierendo sulle vetrine e sui finestrini delle automobili. Presa di mira, in particolare, una filiale della Bank of America, mentre tra la folla un cartello rivendicava con chiarezza la matrice della protesta: “Make racist afraid again”, parodia antagonista al vetriolo dello slogan usato da Trump in campagna elettorale, “Make America Great Again”. Altri scontri si erano svolti nella notte, sempre a Washington, a una delle feste per l’investitura di Trump, manifestazione di protesta anche a New York, dove migliaia di persone hanno sfidato il freddo vicino al Trump International Hotel e vicino alla Trump Tower.