Grecia, Tsipras: “Accordo 48 ore dopo referendum”. Ma si valuta legalità voto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Luglio 2015 - 19:40| Aggiornato il 3 Luglio 2015 OLTRE 6 MESI FA
Grecia, Fmi: "Per salvarla servono 50 miliardi in 3 anni"

Il direttore operativo del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde

ATENE – Grecia, il premier Alexis Tsipras ostenta fiducia: “Avremo un accordo 48 ore dopo il referendum”, dice, senza però nascondere che se a vincere fosse il sì lui potrebbe dimettersi, come ha annunciato anche il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis.

Sul voto di domenica 5 luglio, però, pesano i dubbi espressi dal Consiglio di Stato. Il massimo tribunale amministrativo di Atene è stato infatti chiamato a valutare la consultazione da un ricorso presentato da due cittadini, uno dei quali è un ex giudice del Consiglio di Stato vicino a Nea Demokratia, il partito di centro-destra che in questi giorni si è mobilitato per il “sì”.

Secondo i ricorrenti, il referendum violerebbe la Costituzione in quanto pone un quesito che riguarda le finanze pubbliche, oltre a non essere esposto in termini chiari. Allo stesso tempo, però, è stato presentato un contro-ricorso da parte di dodici giudici vicini a Syriza che sostengono la validità del referendum perché relativo a un problema di “sovranità nazionale”. Il Consiglio di Stato dovrebbe pronunciarsi entro venerdì sera.

Mentre Atene è in fermento, Washington fa i conti. Il Fondo monetario internazionale sostiene in un documento che la Grecia avrà bisogno di 50 miliardi entro il 2018 per provvedere al suo fabbisogno. Questo anche perché le sue finanze si sono ulteriormente deteriorate perché Atene è stata troppo lenta nel varare le riforme economiche necessarie, sostiene l’organizzazione di Washington, che non risparmia critiche al governo Tsipras.

Nel rapporto si sottolinea anche che lo scorso anno si prevedeva un calo del debito greco al 128% del prodotto interno lordo. Ora il debito è tornato a viaggiare verso il 150% entro il 2020.

Il rapporto, pubblicato sul sito del Fondo, fa un’analisi del debito greco ed è stato redatto poco prima del fallito accordo nelle ultime ore e del default di Atene nei confronti del Fmi. “Questi ultimi sviluppi – si sottolinea – avranno certamente un ulteriore impatto economico e finanziario significativamente negativo sulla situazione greca, perché la Grecia è preclusa dall’ottenere nuovi aiuti fino a che non avrà pagato in pieno i suoi arretrati col Fondo”.

Nel rapporto si legge anche come secondo il Fmi i creditori dovrebbero offrire alla Grecia tassi di interesse scontati e una estensione del periodo previsto per il rimborso dei prestiti, che dovrebbe passare da dieci a vent’anni. “E’ urgente – dicono da Washington – uscire dalla situazione attuale”.