Usa. Un governatore repubblicano obeso vuole correre per la Casa Bianca

di Licinio Germini
Pubblicato il 30 Settembre 2011 - 14:27 OLTRE 6 MESI FA

Chris Christie in vacanza in Florida

WASHINGTON, STATI UNITI – Il non esaltante campo dei candidati repubblicani alla Casa Bianca potrebbe arricchirsi di un nuovo volto che sta riscuotendo decisi incoraggiamenti da svariate icone del partito. Dopo averlo smentito per mesi, ora il governatore del New Jersey Chris Christie, 49 anni, sta pensando seriamente a correre per la Casa Bianca.

Lo scrive il New York Post, il cui proprietario, Rupert Murdoch, secondo Politico.com, sarebbe uno dei miliardari newyorchesi che, assieme ad altri, spingono da tempo perche’ scenda in campo nella corsa per la nomination repubblicana.

Secondo il giornale, il corpulento governatore del New Jersey, pesa 130 kg., sarebbe stato convinto a esaminare questa ipotesi, sinora sempre smentita in pubblico, dopo che illustri esponenti del mondo conservatore lo hanno pregato di candidarsi. Lo avrebbero incitato a fare il grande passo, personaggi del calibro dell’ex Presidente George W. Bush, l’ex segretario di Stato, Henry Kissinger, e perfino la novantenne ex-First Lady Nancy Reagan. Secondo il Post, l’annuncio potrebbe arrivare gia’ la prossima settimana.

Un conoscitore di cose repubblicane ha dichiarato che se Christie ottenesse la nomination ”sarebbe una formidabile forza unificante e attirerebbe i voti degli indipendenti, fondamentali in una contesa presidenziale”. Inoltre, ha aggiunto, anche se non fosse eletto il partito tornerebbe a controllare entrambe le camere del Congresso”. Ma non tutti sono entusiasti di una entrata in scena di Chritie.

Il veterano stratega repubblicano Roger Stone ha dichiarato al Washinton Post che Christie ha tergiversato troppo a lungo e ormai si è fatto tardi per una corsa competitiva. ”Gestire una efficace campagna elettorale per la presidenza richiede anni di preparazione e non si può certo improvvisare. Senza contare i soldi. Chi lo finanzierebbe? Occorre una montagna di soldi”.

C’è poi il problema del peso, non di poco conto. Un presidente che arriva nell’Ufficio Ovale deve essere in ottima salute, senza che nulla possa far temere per essa. E questo non è certo il caso di Christie, che con i suoi 130 kg. (è alto 1 metro e 79) rientra nella categoria degli obesi.

Ora, secondo il National Institute of Health (NIH), l’obesità può causare il diabete Tipo 2, malattie cardiache, colpi apoplettici, alcuni tipi di cancro oltrechè problemi alla vescica ed al fegato. E con i suoi 130 kg. di peso, secondo le tabelle dell’ NHI, Chrstie non è nemmeno semplicemente considerato obeso, ma fa parte di quel 5,7 per cento di americani adulti che vengono considerati ”estremamente obesi”. Un grassone esposto a svariati tipi di malattie col dito sul grilletto nucleare?