Profughi migranti, modello Australia: pagare qualcuno per sbolognarli (Cambogia)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Aprile 2015 - 15:52 OLTRE 6 MESI FA
Immigrati, modello Australia: pagare qualcuno per prenderseli

L’Isola di Nauru, nel Pacifico: al centro c’è il campo di accoglienza per i profughi sbarcati in Australia, che saranno trasferiti in Cambogia (Google Maps)

ISOLA DI NAURU, AUSTRALIA – L’Australia paga qualcuno, nello specifico la Cambogia, per prendersi i profughi che sbarcano sulle sue coste. Cosa fa il governo conservatore australiano? Ha fatto un accordo col governo cambogiano che, nonostante le dure critiche delle organizzazioni per i diritti umani, prevede l’invio in Cambogia dei profughi che hanno ottenuto questo status durante la loro permanenza nel campo di detenzione dell’Australia nel minuscolo stato-isola di Nauru, nel Pacifico.

Un volo charter , riferiscono i media, per trasferire nella capitale cambogiana Phnom Penh il primo gruppo di una decina di persone è programmato per lunedì prossimo, nell’ambito d un piano di reinsediamento legato ad aiuti al Paese asiatico per 40 milioni di dollari australiani (28 milioni di euro).

L’accordo, firmato a marzo dal vice primo ministro cambogiano Sar Khen e dal ministro dell’Immigrazione Peter Dutton, stabilisce che i profughi saranno trasferiti solo su base volontaria, potendo scegliere se rimanere a vivere nella comunità a Nauru, e il loro numero totale – che potrebbe superare le 1.000 unità – sarà determinato da Phnom Penh.

L’accordo è stato sommerso dalle critiche: in prima fila la Commissione Onu per i Diritti Umani e poi le Ong e il partito di opposizione, secondo i quali la Cambogia non è attrezzata ad accogliere i profughi e crescono i timori per la situazione dei diritti umani.

Il presidente del Centro della Cambogia per i Diritti Umani, Virak Ou, ha detto alla radio Abc che il paese è povero e ha cattivi precedenti in fatto di accoglienza dei profughi. “Il governo australiano ha l’obbligo di proteggere i profughi, mandarli in Cambogia non è una maniera in cui un paese responsabile protegge i rifugiati”, ha affermato: “È vergognoso e anche illegale”.

Da parte sua, la Commissione Onu per i Diritti Umani (Unhcr) chiarisce di non essere stata coinvolta nei negoziati. “Siamo preoccupati che tali accordi bilaterali comportino l’abbandono di certi obblighi della convenzione sui profughi”, ha detto la portavoce dell’Unhcr, Vivian Tan.
Secondo l’emittente Abc, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni sta per mandare un funzionario a Nauru per facilitare la procedura. Una lettera distribuita ai profughi a Nauru descrive la vita in Cambogia e il “pacchetto” offerto, che include una somma di denaro, l’alloggio iniziale, l’aiuto a trovare lavoro, accesso all’istruzione, l’insegnamento della lingua e l’assicurazione sanitaria. Secondo la lettera, la Cambogia è “un Paese sicuro in cui la polizia mantiene l’ordine e non ha problemi con crimini violenti o con i cani randagi”.