Iran, Khamenei “ringrazia” Trump: “Rivela il vero volto degli Usa”. Addio disgelo di Obama

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Febbraio 2017 - 15:52 OLTRE 6 MESI FA

TEHERAN – Tornano le tensioni tra Iran e Stati Uniti. “Il presidente Donald Trump rivela il vero volto dell’America e lo ringraziamo”, ha detto l’ayatollah iraniano Ali Khamenei, considerato la guida suprema della Repubblica islamica. Tutta la politica estera del disgelo e i progressi portati avanti da otto anni di amministrazione di Barack Obama sono andati in fumo con la salita di Trump alla presidenza degli Stati Uniti, che ha interrotto i rapporti e annunciato nuove sanzioni per Teheran.

Le dichiarazioni del neo-presidente repubblicano infatti non sono passate inosservate e soprattutto il decreto, ora sospeso dai giudici federali e dalla Corte d’Appello americana, che impediva agli immigrati di Paesi a maggioranza islamica di entrare negli Stati Uniti. Tra questi paesi proprio l’Iran, di cui Khamenei è l’ayatollah, e che ora torna a far sentire le proprie ragioni:

“Ringraziamo Donald Trump perché ci ha aiutato a mostrare il vero volto degli Stati Uniti. Abbiamo parlato della corruzione politica, economica, morale e sociale nel sistema dominante degli Usa per più di 30 anni, ma ora è arrivato questo uomo e durante e dopo le elezioni, apertamente e palesemente, ha rivelato tutto. Trump dice ‘abbiate paura di me’, il popolo risponderà nelle manifestazioni del 10 febbraio (anniversario della Rivoluzione khomeinista, ndr) e mostrerà la sua posizione do fronte alle minacce”.

Nel suo discorso Khamenei lancia un durissimo attacco al presidente che ha mandato in fumo il riavvicinamento operato da Obama che aveva portato all’accordo sul nucleare iraniano e alla revoca delle sanzioni imposte alla Repubblica iraniana dagli Usa e dall’Ue:

“Con quello che fa mette in chiaro la realtà americana: hanno messo le manette a un bimbo di 5 anni…”,

ha aggiunto ricordando l’immagine del bimbo ammanettato in un’aeroporto statunitense dopo che il decreto Trump è diventato operativo. A replicare al duro attacco è Trump, che non lascia certo “impunite” la parole dell’ayatollah, poco prima di annunciare nuove sanzioni contro Teheran per il test missilistico iraniano del 29 gennaio scorso:

“L’Iran sta giocando con il fuoco. Non si rendono conto di quanto il presidente Obama è stato ‘gentile’ con loro. Io no!”.

Anche Hassan Rohani, il presidente iraniano che pronuncerà un discorso durante la parata militare del 10 febbraio, ha attaccato Trump, dicendo tra l’altro che l’intesa sul programma nucleare di Teheran è

“vantaggiosa per tutti, tutti ne beneficiano. I negoziati nucleari possono essere usati come esempio per altri colloqui per portare stabilità e sicurezza nella regione”.