Israele può legiferare ancora sui territori occupati della Palestina

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Febbraio 2017 - 06:44 OLTRE 6 MESI FA

TEL AVIV – Il parlamento israeliano, con 60 voti contro 52, ha confermato il diritto di legiferare nei territori occupati della Palestina che non appartengono ad Israele. La maggioranza di destra ed estrema destra, ha così stabilito l’annessione di tutti, o parte dei territori, occupati o “contestati”.

Una legge controversa quella stabilita dal parlamento, che così facendo ha letteralmente autorizzato dozzine di ebrei a costruire su territori privati palestinesi. I proprietari dei terreni della Palestina, saranno ricompensati finanziariamente o con altre terre e il primo ministro Benjamin Netanyahu, che non ha partecipato al voto finale, ha annunciato di aver “aggiornato” l”amministrazione americana, così che non fosse presa “alla sprovvista”.

La legge “annetterebbe milioni di palestinesi ad Israele”, ha messo in guardia Isaac Herzog, leader laburista, opponendosi alla “incommentabile legge” che, ha riferito, farebbe “crollare” la maggioranza di ebrei nel Paese.

La “Palestine Liberation Organization”, ha commentato la legge definendola un “furto legalizzato”, ricordando che “il governo isrealiano distruggerà ogni possibilità rispetto a un’eventuale soluzione politica”.

Washington, al momento, si è rifiutata di commentare la nuova legge; il generale israeliano Avichai Mandelblit ha messo in guardia il governo sulll’incostituzionalità e i rischi che verrebbero a crearsi, esponendo Israele a una persecuzione internazionale per crimini di guerra.