Meryl Streep attacca Trump: “Con lui abbiamo capito quanto è fragile la democrazia”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Febbraio 2017 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA

LOS ANGELES – Meryl Streep ha investito con un autentico tsunami di urticanti sberleffi al vetriolo il presidente Usa Donald Trump, che in un tweet il 9 gennaio scorso, l’aveva definita “l’attrice più sopravvalutata di Hollywood” solo perché l’aveva criticato alla consegna dei Golden Globes.

Nel corso della campagna elettorale, Trump imitò un giornalista disabile del New York Times, e la Streep ai Golden Globe, lo giudicò crudele e beffardo.
Il discorso dell’attrice, a Hollywood le valse una standing ovation ma Trump replicò attraverso Twitter prima affermando che era sopravvalutata e poi bollandola come “leccapiedi di Hillary che ha straperso” e ribadendo di non aver mai “preso in giro un giornalista disabile ma ho solo mostrato come “strisciava” quando ha cambiato versione su un articolo che aveva scritto 16 anni fa solo per mettermi in cattiva luce.

Al gala Human Rights Campaign, ong per sostenere la comunità Lgbt, Streep ha attaccato Trump: “Se sopravviveremo a questo incerto momento, se il suo (di Trump) catastrofico istinto alla rappresaglia non ci porterà ad un inverno nucleare, dovremo ringraziare e molto il nostro attuale leader”, ha ironizzato Streep aggiungendo però seria: perché “ci ha fatto riscoprire quanto la democrazia sia fragile. La frusta dell’esecutivo, alimentata attraverso twitter, può sferzare ed intimidire, punire ed umiliare, delegittimare la stampa ed dare vita a nemici immaginari con regolarità spasmodica ed una facilmente prevedibile provocazione”.

L’attrice poi ha continuato: “Sì, io sono la più sopravvalutata, eccessivamente onorata e al momento sono la più sgridata attrice della mia generazione”.