Nobel a Obama per la “mano tesa”. Ma l’altra ha in pugno la bomba anti Iran.

Pubblicato il 9 Ottobre 2009 - 15:30 OLTRE 6 MESI FA

Il missile Mop

Ha ricevuto il premio Nobel per la pace e non c’è dubbio che per la pace mondiale Obama si sia speso molto e abbia tentato, anche se solo tentato, finora tutto il possibile. La motivazione del comitato che gli ha assegnato il riconoscimento parla di: ” sforzi straordinari per la diplomazia internazionale e per la cooperazione tra i popoli” e cita la proposta del presidente americano all’Onu di una ulteriore riduzione delle armi nucleari e l’idea più volte ribadita del negoziato come mezzo per risolvere i conflitti. Insomma si premia, soprattutto, dopo Bush, l’approccio di Obama: la “mano tesa” all’Iran, la nuova immagine e sostanza dell’America come super potenza che cerca sempre di fare e decidere “insieme” alle altre nazioni. La decisione è stata presa all’unanimità e Obama se ne è detto “onorato”. Insomma, una bella e buona scena sul palcoscenico internazionale.

Ma Obama e la sua amministrazione non sono dei pacifisti che hanno rinunciato all’opzione delle armi. Negli stessi mesi in cui la Casa Bianca tendeva la mano al mondo e cercava ogni via diplomatica, gli Usa hanno messo a punto un altro tipo di “soluzione” della questione Iran: una bomba capace di distruggere i bunker sotterranei dove Teheran dovesse confezionare e custodire le sue armi nucleari. Lo scoop è della tv americana Abc e il Pentagono ha confermato: “Entro pochi mesi, ha dichiarato il portavoce alla Difesa Geoff Morrel, sarà operativa la nuova arma anti bunker”. “L’obiettivo è distruggere installazioni protette, usate da Stati ostili per fabbricare e nascondere armi di distruzione di massa”.

Massive Ordnance Penetretor, acronimo Mop, questo il nome del programma e della bomba americana. Peso 15 tonnellate, 2 e mezzo solo di carica esplosiva, capace di colpire e distruggere fino a 70 metri sotto terra. Il Congresso Usa ha autorizzato tutte le richieste di finanziamenti per il Mop, compresi i soldi necessari per l’installazione delle bombe anti bunker sui B2 Stealth, i cacciabombardieri invisibili ai radar. Il Mop è definito nei documenti militari e del Congresso “strumento per sferrare il colpo decisivo a bersagli sepolti in profondità, in contesti ad alto rischio. Identikit della situazione iraniana. Il Mop non può certo servire in Afghanistan, i talebani non hanno bunker sotterranei. E neanche in Irak. Impensabile un attacco alla Corea del Nord. Se la Casa Bianca, il Pentagono e il Congresso hanno fortemente voluto che il Mop fosse pronto tra pochi mesi è perchè tra pochi mesi l’Iran avrà raggiunto un accordo con il resto del mondo sul suo nucleare o avrà al contrario quasi pronta la sua bomba atomica.

Insomma, Obama che prende il Nobel per la pace perchè, con tutta evidenza, tende la mano, ha l’altra mano pronta a serrarsi a pugno. Nella forma di una bomba che renda possibile ed efficace un attacco alle installazioni nucleari di Teheran.