Pakistan/ Gli Usa preoccupati dall’avanzata dei Talebani, penetrati a 96 km da Islamabad, prima di ritirarsi

Pubblicato il 24 Aprile 2009 - 09:22 OLTRE 6 MESI FA

Le autorità pakistane hanno inviato altre truppe paramilitari nel tentativo di espellere i Talebani che dalla Valle di Swat si stanno espandendo nei distretti vicini e sono arrivato ad un centinaio di km dalla capitale, Islamabad, prima di ritirarsi.

Così Washington e e Islamabad possono per ora tirare un sospiro di sollievo:  Buner, dove erano penetrati, è una valle considerata chiave per un attacco contro Islamabad. Muslim Khan, portavoce dei talebani, ha fatto sapere che un centinaio di guerriglieri aveva preso il distretto ad appena 100 chilometri dalla capitale, ma che dai vertici delle milizie fondamentaliste è poi venuto l’ordine di “ritiro immediato”. Khan appartiene alla fazione guidata dal comandante talebano Fazlullah, la cui roccaforte è  nella vicina valle di Swat, dove ha detto di essere pronto a dare ospitalità ad al Qaeda. 

Non si può escludere che i talebani, una volta dimostrata la loro capacità di penetrazione nel territorio pakistano, abbiamo preferito per ora rinviare lo scontro frontale con l’esercito pakistano.

L’invio di truppe erastato sollecitato dagli Stati Uniti, preoccupati che un rivale militante islamista del presidente pakistano, Asif Ali Zardari, possa assumere il potere e non difendere efficacemente il Paese dagli estremisti.

Il primo tentativo di scacciare i Talebani dal distretto di Buner, che gli insorti hanno praticamente occupato, è fallito dopo che le truppe governative hanno avuto la peggio in uno scontro a fuoco con i Talebani.

La situazione è degenerata dopo che Zardari ha firmato un accordo di pace con i Talebani per l’autonomia della provincia della Valle di Swat, contigua a quella di Buner. Imbaldanziti dall’accordo, i Talebani lo hanno ignorato ed hanno cominciato ad avanzare verso la capitale.

Gli insorti hanno dichiarato di voler imporre a Buner la legge coranica, come hanno già fatto nella Valle di Swat, e poi in tutto il Pakistan.

Con i Talebani che stanno consolidando il loro potere nei nuovi territori conquistati, funzionari americani e pakistani mettono in dubbio la volontà del governo centrale di fermare gli insorti, mentre i militari hanno deciso di non prendono posizione.