In Pakistan tregua dopo l’ultima scossa

Pubblicato il 16 Marzo 2009 - 16:02 OLTRE 6 MESI FA

Si attenua la tensione in Pakistan. L’ex-premier Nawaz Sharif l’ha avuta vinta dopo che ieri sera il suo successore Yousuf Raza Gilani ha annunciato in un discorso che tutti i giudici – incluso il capo della Corte suprema, Iftikhar Chaudhry – destituiti nel 2007 dall’allora presidente Pervez Musharraf  saranno reintegrati nelle loro funzioni.

Gilani ha inoltre promesso una riconciliazione nazionale con l’opposizione guidata da Sharif il quale domenica aveva contravvenuto agli arresti domiciliari per guidare una marcia dei sostenitori della Lega musulmana diretta alla capitale Islamabad.

Gilani ha detto inoltre che chiederà una revisione della sentenza che vieta a Sharif e a suo fratello Shahbaz di candidarsi e che ha sciolto il governo della provincia del Punjab, guidato dalla Lega musulmana.

Il premier ha anche ordinato il rilascio degli oltre 1.500 attivisti arrestati nell’ultima settimana. Subito dopo il discorso di Gilani, in diverse città vi sono state manifestazioni di esultanza. «Lunga vita a Sharif e lunga vita alla giustizia pakistana», gridavano molti attivisti mentre altri lanciavano petali di rose sull’auto del leader della Lega musulmana diretta a Islamabad.

Sharif ha quindi annullato la marcia di protesta diretta a Islamabad. La destituzione di Chaudhry e di altri giudici nel novembre 2007 avevano innescato la protesta contro il presidente Pervez Musharraf, poi sconfitto alle elezioni di febbraio.

Il nuovo governo, guidato dal Partito popolare del Pakistan, non aveva però rispettato la promessa di reinsediare Chaudhry. L’inviato speciale Usa per l’Afghanistan e il Pakistan, Richard Holbrooke, ha apprezzato la decisione del presidente pakistano Zardari, auspicando che in questo modo venga «disinnescato un pericoloso confronto».