Pedofilia, gruppo di Boston: “Le scuse sono pubbliche relazioni”. Lo Snap: “Mea culpa inutile”

Pubblicato il 18 Settembre 2010 - 18:00 OLTRE 6 MESI FA

Per il gruppo di Boston BishopAccountability intanto, le scuse del Papa oggi durante la messa a Westminster sono ”un momento di pubbliche relazioni, non di penitenza”. BishopAccountability, un gruppo di laici nato nel 2002 in reazione allo scandalo nella diocesi di Boston, Benedetto XVI ”continua a parlare come se avesse scoperto oggi la crisi degli abusi sessuali su minori, mentre è stato lui a organizzare dal 1981 la reazione della Chiesa all’abuso, sodomizzazione e tortura sessuale di bambini da parte di preti cattolici”.

Anche per lo Snap, la maggiore associazione delle vittime dei preti pedofili negli Usa (Survivors’ Network of Those Abused by Priests), le scuse di Papa Benedetto XVI sono “di nuovo un mea culpa inutile”. Gli attivisti dello Snap sono venuti a Londra per la visita del Papa: “Se il Pontefice prova tanto rimorso perché non agisce? Il Papa si può scusare tutti i giorni, ma finché non agisce resta lui stesso una grossa parte del problema, non la soluzione”. Lo Snap osserva che queste nuove scuse di fatto sono ”uno spreco di tempo prezioso che dovrebbe essere usato a fermare gli abusi e gli insabbiamenti, ora e nel futuro”.