Siria, aereo militare Usa abbatte jet di Assad. E la Russia reagisce

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Giugno 2017 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Siria, aereo militare Usa abbatte jet di Assad. E la Russia reagisce

Siria, aereo militare Usa abbatte jet di Assad. E la Russia reagisce (Foto Ansa)

DAMASCO –  Un aereo militare americano ha abbattuto un velivolo militare dell’esercito di Bashar al Assad che aveva sganciato delle bombe vicino a combattenti statunitensi.

L’aereo, in base a una dichiarazione del Comando Centrale americano, è stato abbattuto per autodifesa dalle forze di coalizione, riferisce il tabloid britannico The Daily Mail.

L’esercito siriano, in precedenza, aveva sostenuto che la coalizione guidata dagli Stati Uniti aveva abbattuto uno dei suoi aerei durante una missione di combattimento contro militanti dello Stato islamico.
Washington sta guidando l’alleanza nella lotta contro lo Stato islamico in Siria ma allo stesso tempo è impegnata a favore dei ribelli che combattono il leader siriano, sostenuto invece dalla Russia.

Il ministero della Difesa russo, rispondendo riguardo all’abbattimento del jet siriano da parte delle forze Usa, ha detto: “Qualunque oggetto aereo, inclusi i jet e i droni della coalizione internazionale, identificato a ovest dell’Eufrate sarà seguito dai mezzi antiaerei russi, sia terrestri sia aerei, come bersaglio aereo nelle aree in cui l’aviazione russa è in missione di combattimento nei cieli siriani”.

Mosca ha inoltre denunciato che gli americani non hanno usato il canale di comunicazione dedicato in occasione dell’abbattimento del caccia siriano. “L’abbattimento di un jet dell’aviazione siriana nello spazio aereo siriano – si legge nel comunicato del ministero della Difesa russo – è una violazione cinica della sovranità della Repubblica araba siriana. Numerose azioni belliche dell’aviazione americana presentate come ‘lotta al terrorismo’ contro le forze armate legittime di un Paese membro dell’Onu – concludono da Mosca – è una brusca violazione del diritto internazionale e difatti un’aggressione bellica nei confronti della repubblica araba siriana”.