Siria, Hollande sta con i ribelli. In Francia giù nei sondaggi

Pubblicato il 27 Agosto 2012 - 21:00 OLTRE 6 MESI FA
Francois Holland (Foto Lapresse)

DAMASCO – Nello stesso giorno in cui in patria i sondaggi lo danno in caduta libera (meno 11 punti da luglio ad agosto), il presidente francese Francois Hollande annuncia di voler riconoscere il governo provvisorio dei ribelli siriani.

Hollande ha detto che Parigi riconoscerà il governo provvisorio fin dalla sua formazione. Esortando ancora una volta i siriani a procedere ad una ”transizione politica” in tempi rapidi, il capo dell’Eliseo ha invitato l’opposizione al regime di Damasco a ”costituire un governo provvisorio, aperto e rappresentativo”.

Allineandosi al presidente americano Barack Obama, Hollande ha dichiarato che l’uso di armi chimiche da parte del regime di Damasco sarebbe ”una causa legittima di intervento diretto” della comunità internazionale in Siria.

Una settimana fa era stato Obama ad avvertire il regime di Bashar al Assad che l’uso o anche il semplice spostamento di armi chimiche avrebbe costituito il superamento della linea rossa dopo la quale scatta l’intervento militare.

”Lo dico con la solennità necessaria – ha detto Hollande davanti alla Conferenza degli Ambasciatori di Francia riunita all’Eliseo – rimaniamo molto vigili con i nostri alleati per prevenire l’uso di armi chimiche da parte del regime siriano, che sarebbe per la comunità internazionale una causa legittima di intervento diretto”.

”Conosco la difficoltà dell’impresa – ha aggiunto il capo dell’Eliseo – misuro i rischi, ma al questione va al di là della Siria. Riguarda tutta la sicurezza in Medio Oriente e in particolare l’indipendenza e la stabilità del Libano”.

Sempre sulla Siria, il tema principale del discorso di Hollande ai 200 rappresentanti del corpo diplomatico, il capo dello stato ha annunciato che riconoscerà un governo provvisorio siriano fin dal momento della sua formazione, aggiungendo che Parigi sta lavorando con gli alleati alla creazione di zone tampone per contenere i flussi di profughi.

Dopo aver ribadito che Assad deve lasciare il potere, denunciando l”’inaudita violenza” del regime di Damasco, Hollande ha sottolineato che bisogna ”intensificare gli sforzi perché si abbia una rapida transizione politica” e ha esortato l’opposizione siriana a ”costituire un governo provvisorio, aperto e rappresentativo, che possa diventare il legittimo rappresentante della nuova Siria”.

I sondaggi. Francois Hollande crolla nei sondaggi francesi: secondo il barometro mensile Ipsos scende addirittura di 11 punti da luglio ad agosto, precipitando al 44%. Lievemente meno peggio va al primo ministro Jean-Marc Ayrault, che scende di 9 punti al 46%. Il nuovo sondaggio, che arriva a qualche giorno dal primo che dava Hollande sotto quota 50% per la prima volta dopo la sua elezione.