Siria, Putin attacca Trump: “Missili Usa decisi prima della strage con le armi chimiche”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Aprile 2017 - 10:26 OLTRE 6 MESI FA
Siria, Putin contro Trump: "Aggressione a Stato sovrano". Guerra in Medio Oriente?

Siria, Putin contro Trump: “Aggressione a Stato sovrano”. Guerra in Medio Oriente? (foto Ansa)

MOSCA – Gli Usa avevano deciso di attaccare la Siria già prima della strage avvenuta tre giorni fa nella provincia siriana di Idlib per un attacco con armi chimiche di cui sono accusate le truppe di Damasco. Lo sostiene il ministero degli Esteri russo, secondo cui la carneficina di Idlib è stata per gli americani solo “un pretesto”.

La Russia è stata comunque avvisata dell’attacco missilistico degli Usa in Siria attraverso i canali esistenti. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

“E’ evidente – dichiarano da Mosca – che l’attacco con i missili da crociera americani è stato preparato in anticipo. Ad ogni esperto è chiaro che la decisione di effettuare gli attacchi è stata presa da Washington prima degli eventi ad Idlib che sono stati semplicemente usati come pretesto per dimostrare la forza”.

La Russia di Putin contro l’America di Trump: il lancio di missili americani in Siria ha provocato il gelo nei rapporti tra i due presidenti che finora erano sembrati molto in sintonia. E ora addirittura la minaccia è una guerra totale in Medio Oriente.

L’attacco americano sulla base militare siriana “viola la legge internazionale. Washington ha compiuto un atto di aggressione contro uno Stato sovrano”. Ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dal portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

“L’esercito siriano non possiede delle riserve di armi chimiche” e “il fatto che tutte le riserve di armi chimiche delle forze armate siriane sono state distrutte è stato registrato e confermato dall’Opac”, ha aggiunto Peskov, precisando poi che, “allo stesso tempo, secondo Putin, il fatto che l’uso delle armi chimiche da parte dei terroristi sia completamente ignorato non fa che peggiorare notevolmente la situazione”. Inoltre, secondo il portavoce del Cremlino, “Putin vede negli attacchi contro la Siria da parte degli Usa un tentativo di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle numerose vittime tra la popolazione civile in Iraq”.

“Questo passo di Washington arreca un danno notevole ai rapporti russo-americani, che si trovano già adesso in uno stato deplorevole”: ha detto ancora Peskov”La cosa più importante secondo Putin – ha aggiunto Peskov – è che questo passo non ci avvicina all’obiettivo finale della lotta contro il terrorismo internazionale e crea invece un ostacolo serio alla creazione di una coalizione internazionale per lottare contro di esso in modo efficace”.

Il Comitato di Difesa della Duma di Stato (la Camera bassa) russa afferma che l’attacco missilistico degli Stati Uniti contro la Siria potrebbe peggiorare i rapporti tra Mosca e Washington, nonché portare a un ampliamento dei conflitti armati in Medio Oriente.

Gli Stati Uniti dal canto loro sostengono di aver informato la Russia prima del bombardamento in Siria. Lo afferma il Pentagono, secondo quanto riportato dai media americani. La Russia ha “fallito nell’efficacia” di evitare un attacco chimico in Siria, ha detto il segretario di Stato Usa Rex Tillerson.