Trapianti, Macchiarini: “Organi in provetta sempre più vicini”

Pubblicato il 8 Marzo 2012 - 14:43 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un futuro in cui in laboratorio sara’ possibile far crescere interi organi non e’ confinato ai film di fantascienza, ma e’ quasi a portata di mano. Ne e’ convinto il ricercatore italiano Paolo Macchiarini, che in un articolo sulla rivista The Lancet passa in rassegna i successi e le sfide future della tecnica della bioingegnerizzazione dei tessuti.

La tecnica descritta da Macchiarini, che ha gia’ impiantato due trachee ottenute in questo modo, prevede l’uso di matrici biologiche su cui far crescere gli organi a partire dalle cellule staminali dello stesso paziente, evitando cosi’ il problema del rigetto: “Questo approccio e’ gia’ stato usato con successo per riparare e ricostruire diversi tessuti complessi come la trachea, l’esofago e il muscolo scheletrico sia in modelli animali che su esseri umani – sottolinea il ricercatore – e puo’ diventare un approccio praticabile”.

Le prime applicazioni sui pazienti, descritte nell’articolo, sono gia’ documentate per trachea, vescica, arteria aortica, pelle e valvole cardiache, e in futuro la ‘platea’ di organi in provetta e’ destinata ad aumentare: “Rimangono ancora problemi da risolvere – conclude Macchiarini – compresa l’identificazione delle cellule staminali ottimali da usare per i diversi organi e dei metodi per la ricellularizzazione delle strutture vascolari per gli organi interi.

Ma sono stati riportati risultati positivi per tessuti una volta considerati impossibili da ricostruire, come pancreas, cervello e occhi, e se questi progressi continuano i prossimi obiettivi raggiunti saranno organi interi e tessuti complessi”.