Trump, alla Camera anche 13 repubblicani bocciano la dichiarazione d’emergenza per il muro

di Dini Casali
Pubblicato il 27 Febbraio 2019 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA
Trump, alla Camera anche 13 repubblicani bocciano la dichiarazione d'emergenza per il muro

Trump, alla Camera anche 13 repubblicani bocciano la dichiarazione d’emergenza per il muro

ROMA – La Camera americana ha approvato con 245 sì e 182 no una risoluzione per bloccare la dichiarazione di emergenza da parte del presidente Donald Trump per costruire il muro col Messico. Ora il testo sarà sottoposto al Senato. Per superare l’annunciato veto di Trump il Congresso avrà bisogno di una supermaggioranza di due terzi, scenario alquanto improbabile.

Ma il voto della Camera suona un campanello d’allarme per l’amministrazione, almeno tre senatori repubblicani agiranno come i colleghi dell’altro ramo del Congresso, in gioco non c’è solo il merito della controversia (muro o non muro) ma il metodo e cioè l’eccesso di poteri dell’esecutivo che limita le prerogative parlamentari.

La presidente della Camera, la democratica Nancy Pelosi, ha dichiarato: “Non daremo a nessun presidente, democratico o repubblicano, carta bianca per stracciare la Costituzione degli Stati Uniti”. E la battaglia prosegue nei tribunali: “Contro la volontà del Congresso, il presidente ha usato il pretesto di una crisi fabbricata per dichiarare un’emergenza nazionale”, è la posizione di 16 Stati Usa che hanno fatto ricorso contro lo strappo del Governo sul muro.

Wsj, Cohen mostrerà rimborsi Trump per silenzio pornostar Stormy Daniels. Michael Cohen, l’ex legale personale del presidente americano Donald Trump, mostrerà oggi nella sua testimonianza al Congresso alcuni documenti riguardanti il tycoon, tra cui i rimborsi ricevuti per il pagamento in campagna elettorale del silenzio della pornostar Stormy Daniels sul suo presunto affair col magnate. Lo anticipa il Wall Street Journal, secondo cui Cohen renderà pubbliche anche alcune dichiarazioni finanziarie di Trump e lo accuserà di gonfiare o sgonfiare la sua ricchezza netta per motivi personali ed economici, compreso il tentativo di non pagare le tasse.

(fonte Ansa)