Gli Usa progettano base di droni in Africa nord occidentale contro Al Qaeda

Pubblicato il 29 Gennaio 2013 - 10:23| Aggiornato il 10 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON, STATI UNITI – Casa Bianca e Pentagono stanno considerando la possibilità di costruire una base per i droni nell’Africa nord occidentale, per intensificare il numero delle missioni di sorveglianza, per ora non armata, su al Qaeda e gli altri gruppi di estremisti islamici presenti nella regione, secondo quanto riferisce il New York Times.

Che gli Stati Uniti si avviano verso un coinvolgimento sempre maggiore in Africa nord occidentale, lo conferma anche il Wall Street Journal, che parla di un crescente sostegno logistico alle forze francesi impegnate in Mali.

I vertici militari Usa – sottolinea il Nyt – non escludono in futuro di armare questi droni, se la minaccia terrorista dovesse diventare ancor piu’ pericolosa nella regione di quanto non sia oggi. Basti pensare a quanto accaduto nella recente drammatica vicenda dei numerosi ostaggi occidentali uccisi nell’impianto di gas in Algeria. I piani per una base di droni in terra africana gia’ ci sono, e sono stati messi a punto dal comando americano nella regione.

Secondo fonti del Nyt la base dovrebbe essere realizzata in Niger, un Paese prevalentemente desertico sul confine est del Mali, dove i francesi stanno conducendo la loro guerra contro i gruppi islamici che controllano il nord del Paese. Ed e’ proprio con lo scopo di aiutare Parigi che nascerebbe l’iniziativa dei droni, anche se a Washington la base viene vista come un primo passo per rafforzare decisamente il ruolo americano nell’area. Non si esclude, poi, che i droni possano essere dislocati anche in altri Paesi dell’area, come il Burkina Faso.

I Predator, in particolare, saranno utilizzati per soddisfare ”la disperata necessita’ di informazioni” che al momento mancano agli occidentali. Informazioni per capire la reale entita’ della minaccia islamica nella regione: capire per esempio quanti sono i militanti in Mali e qual’e’ il flusso di combattenti e di armi provenienti dalla Libia.

Attualmente gli americani hanno una presenza limitatissima in Africa nord occidentale, con una base militare a Gibuti, a piu’ di 1.600 chilometri dal Mali. La nuova base per i droni porterebbe nel continente almeno 300 militari. E se ancora il via libera da Washington non e’ arrivato, sarebbe stato gia’ raggiunto un accordo cone le autorita’ del Niger per garantire l’immunita’ al personale militare e civile americano che potrebbe arrivare nel Paese.