Usa. Obama nomina nuovo Capo di Gabinetto e una donna all’antiterrorismo

Pubblicato il 26 Gennaio 2013 - 10:51| Aggiornato il 7 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON, STATI UNITI – Si va sempre piu’ delineando la nuova squadra di Barack Obama, quella che lo accomapagnera’ per i prossimi quattro anni. Il presidente americano ha infatti annunciato che il fidatissimo Dennis McDonough sara’ il nuovo capo di Gabinetto alla Casa Bianca, mentre il nuovo ‘zar’ dell’antiterrorismo sara’ una donna, Lisa Monaco.

Le ultime decisioni confermano il criterio seguito da Obama nel ridisegnare il suo staff: circondarsi di persone magari non particolarmente in vista o conosciute, ma di certo piu’ che fidate, scelte quasi tutte tra i suoi piu’ stretti collaboratori degli ultimi anni.

Collaboratori a cui ora vengono affidati gli incarichi piu’ delicati, come quello che rivestira’ McDonough, centrale per l’attivita’ di un presidente. Un ruolo che per Jack Lew e’ stato un vero e proprio trampolino di lancio, con la sua recente nomina a segretario al Tesoro al posto di Timothy Geithner.

La scelta di McDonough – come ha sottolineato lo stesso Obama – si spiega non solo per la stretta vicinanza col presidente, ma anche per la vasta conoscenza che il nuovo capo di Gabinetto ha dell’ambiente parlamentare, oltre che per la massima competenza riconosciutagli in politica estera. Due fronti, quello del Congresso e quello estero, su cui il presidente americano sara’ duramente impegnato nel corso del secondo mandato: ”Sara’ lui che definira’ i prossimi quattro anni della mia amministrazione”, ha detto Obama presentando McDonough.

Per la sicurezza nazionale e l’antiterrorismo la scelta e’ invece ricaduta sulla quarataquattrenne Lisa Monaco, top adviser del Dipartimento della Giustizia. Una mossa dettata anche qui dalla grande competenza, ma che permette anche ad Obama di replicare alle critiche sulla mancanza di donne nella sua nuova squadra. Monaco prende il posto brillantemente occupato negli ultimi quattro anni da John Brennan, di recente nominato da Obama a gestire il dopo-Petraeus alla guida della Cia.

Intanto, sempre a proposito di nomine, colpo di scena per una sentenza della Corte d’appello federale di Washington, che ha giudicato incostituzionali alcune scelte fatte per decreto da Obama, come quella di Richard Cordray alla testa della nuova agenzia per la difesa dei consumatori, nata per proteggere i cittadini dal settore finanziario.

Una nomina constrastata dai repubblicani e che il presidente fece appunto per decreto. ”Rispettiamo la corte ma siamo fortemente in disaccordo per una decisione senza precedenti”, ha commentato il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, spiegando comunque come la sentenza ”non avra’ alcuna conseguenza” sulla nomina di Cordray. Cantano vittoria invece i repubblicani: ”Il governo dovra’ rendere conto del suo operato”, ha detto lo speaker della Camera, John Bohener.