Usa/ Si attenua crisi economica secondo anticipazioni su rapporto del ministero del Commercio

Pubblicato il 31 Luglio 2009 - 10:15 OLTRE 6 MESI FA

La recessione americana si é attenuata nel secondo trimestre e non è più in caduta libera. Sono queste le previsioni che azzardano gli analisti in attesa che venerdì il ministero del Commercio pubblichi i dati del periodo, a quanto anticipa The Huffington Post.

Secondo queste previsioni, tra aprile e giugno l’economia Usa ha subito una contrazione dell’1,5 per cento, e se il dato sarà confermato rappresenterebbe  un consistente miglioramento rispetto alla contrazione del 5,9 per cento registrato nei sei mesi precedenti, il peggior dato negli ultimi 50 anni.

”La recessione ci è piombata addosso come un leone ed ora se ne sta andando come una pecora”, ha dichiarato l’economista Ken Mayland della Clearview Economics.

Il miglioramento dell’economia Usa, rilevano gli analisti, sarebbe dovuto alla diminuzione dei tagli delle spese nel settore degli affari, alla ripresa delle spese da parte del governo federale e al miglioramento dell’interscambio commerciale. Notizie meno buone, invece, sul fronte dei consumi, a causa della disoccupazione che continua a crescere, della diminuzione dei risparmi e del calo del valore delle case.

Le anticipazioni degli analisti sul rapporto del ministero del Commercio  riguardanti il secondo trimestre sembrano contrastare, d’altra parte, con le valutazioni del presidente Barack Obama, il quale, dopo aver dichiarato mercoledì che ”la fine della recessione è vicina”, giovedì ha detto di aspettarsi – contrariamente alle anticipazioni sul rapporto del ministero del Commercio – ”una contrazione dell’economia nel secondo trimestre”.

Obama si è anche soffermato sul problema della disoccupazione – attualmente intorno al 9,5 per cento – che, ha detto ”sta diventando una priorità”. “La perdita di posti di lavoro – ha aggiunto – resta ancora un grande problema, anche se il tasso di chi perde il lavoro sta rallentando“.

Ma da un punto di vista generale, ha affermato il presidente, ”sono ormai stabilizzati “il sistema credizio, quello bancario e quello finanziario. Non vedremo più le enormi ondate di panico che avevamo visto nei mesi passati, segno che siamo lontani dal precipizio. Eravamo in una posizione in cui saremmo potuti finire in una grande depressione. Io penso – ha detto Obama – che quei timori siano diminuiti”.