Usa, terrorismo nucleare. Pensando all’impensabile Obama diffonde nuove regole di sopravvivenza

Pubblicato il 16 Dicembre 2010 - 13:15 OLTRE 6 MESI FA

Pensando all’impensabile. Supponete che i terroristi colpiscano New York o un’altra grande città americana con una bomba atomica. Come potrebbe cercare di mettersi in salvo la gente? Il governo di Washington ha una sorprendente nuova risposta: non bisogna fuggire. Rifugiarsi invece in un edificio e non uscire fino a quando le autorità non daranno il via libera.

Il consiglio è basato su recenti analisi scientifiche secondo cui ad un attacco nucleare è più facile sopravvivere se ci si protegge immediatamente dalle radiazioni letali che fanno seguito all’esplosione, un modo semplice visto come la possibilità di salvare centinaia di migliaia di vite. Anche rimanere chiusi in macchina, spiegano gli esperti, ridurrebbe il numero delle vittime del 50 per cento. La cosa migliore sarebbe però rintanarsi in cantina o in un seminterrato.

Ma diffondere queste informazioni senza sembrare allarmistico per il presidente Barack Obama rappresenta un problema, anche perchè pochi uomini politici sono inclini a considerare l’argomento e meno che mai a discuterne. Per questo motivo i funzionarti dell’amministrazione stanno procedendo molto cautamente nella campagna avviata per informare il pubblico.

”Dobbiamo smetterla di pensare che è troppo spaventoso per pensarci”, ha detto al New York Times W. Craig Fugate, amministratore della Federal Emergency Management Agency, ”dobbiamo essere pronti a far fronte ad una eventualità del genere e ad aiutare la gente ad imparare come meglio proteggersi”.

La cittadinanza deve essere preparata. Le ricerche ribadiscono che per coloro che sono sopravvisuti all’esplosione iniziale, la cosa migliore da fare è evitare l’impulso di fuggire e cercare invece un rifugio. Secondo gli esperti, anche poche ore di protezione al chiuso possono aumentare di molto il tasso di sopravvivenza.

Funzionari dell’amministrazione rilevano che la guerra fredda ha creato un irrealistico senso di fatalismo riguardo ad un attacco nucleare terroristico. ”Le possibilità di sopravvivenza sono invece maggiori di quel che teme la gente”, ha detto uno scienziato che ha voluto conservare l’anonimato. ”La cosa più importante è evitare la ricaduta radioattiva”.

L’amministrazione sta diffondendo i risultati delle ricerche tra le autorità locali e statali, e, cautamente, tra il pubblico. Il suo sito web Citizen Corps afferma che ad un’esplosione nucleare  ”possono sopravvivere migliaia di persone, specialmente se sono state istruite su come comportarsi”.