Vladimir Putin, purga stile Stalin sulla flotta nel Baltico

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2016 - 06:40 OLTRE 6 MESI FA
Vladimir Putin, purga stile Stalin nella flotta nel Baltico

Vladimir Putin, purga stile Stalin nella flotta nel Baltico

MOSCA – Vladimir Putin ha epurato ogni singolo comandante della flotta russa nel Baltico, in quella che è stata definita come una “purga in stile Stalin”. Oltre 50 ufficiali sono stati espulsi, insieme al Vice Ammiraglio Viktor Kravchuk e il capo dello staff, l’Ammiraglio Sergei Popov, dopo essersi rifiutati di eseguire gli ordini che richiedevano di  affrontare le navi occidentali.

Alcuni reports in Russia rivelano che il licenziamento è stato seguito da un presunto insabbiamento di un incidente sottomarino, difetti nel reclutamento e nei progetti di costruzione militare. Solitamente gli alti ufficiali vengono rimossi con meno scalpore, mentre questa volta l’esercito russo ha puntato allo scandalo. Le falle sarebbero da attribuirsi ai gravi difetti nell’addestramento al combattimento e all’incapacità, da parte degli alti ufficiali, di “gestire il personale”.
La mossa è stata totalmente inaspettata. Lo scorso anno, il presidente  si era recato nel Baltico, a Kalingrad, dove aveva altamente elogiato le performance dell’esercito. Le drastiche misure sono state prese dopo che ad aprile, una nave della marina statunitense, Donald Cook, è stata presa di mira dai russi. Il che ha significato una serie di confronti contro le navi occidentali nel Baltico.
Peter Coates, analista di affari internazionali, ha detto a news.com.au:”La flotta russa nel Baltico si è rifiutata di seguire il pericoloso ordine e, come risultato, Putin si è scagliato contro i suoi stessi ufficiali della marina”.
La flotta baltica è diventata sempre più importante per la Russia, a seguito della rottura dell’ Unione Sovietica e la defezione di stati come Latvia, Lituania ed Estonia. L’unico enclave russo rimasto sulla costa è a Kaliningrad che, nonostante le dimensioni ( stessa grandezza del Connecticut), era un grande punto di riferimento per i leader del summit Nato a Varsavia.
I militari NATO e i  leader civili temono che la Russia stia usando Kaliningrad per creare quella che è conosciuta  come una bolla anti-accesso, utilizzando sistemi come missili terra-aria per negare l’ingresso alla Nato, in caso di conflitto,  a determinate aree nel proprio territorio.