Carrai, banchieri e Vip. Il Fatto: “Il renzismo va a nozze”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Agosto 2014 - 13:06 OLTRE 6 MESI FA
Carrai, banchieri e Vip. Il Fatto: "Il renzismo va a nozze"

Agnese Landini, moglie di Matteo Renzi e Marco Carrai (LaPresse)

ROMA – Il via libera del Vescovo è arrivato solo a metà giugno: Marco Carrai e Francesca Campana Comparini possono sposarsi a San Miniato a Monte, l’abbazia che sovrasta piazzale Michelangelo e da lì tutta Firenze. Il matrimonio si celebrerà il 27 settembre e si annuncia come il primo evento mondano del governo Renzi, tanto che a premier e first lady è stato chiesto di fare da testimoni agli sposi.

Tra i 350 invitati ci saranno tutti gli uomini del presidente. Quel “giglio magico”, come l’ha felicemente battezzato David Allegranti sul Corriere Fiorentino, che accompagna Renzi dai tempi della Provincia di Firenze e ne ha seguito e agevolato l’ascesa al soglio governativo. Perché Carrai, oltre a essere il miglior amico del boy scout di Rignano, da buon Richelieu è l’uomo che ha spalancato a Renzi le porte che contano sia in Italia che all’estero, portando molti amici e conoscenti a finanziare le fondazioni che hanno coperto i costi delle campagne elettorali dell’ormai ex rottamatore.

Scrive Davide Vecchi sul Fatto Quotidiano:

COSÌ, OLTRE AI VOLTI politici di Maria Elena Boschi, Luca Lotti e Francesco Bonifazi, per citare alcuni dei fedelissimi fiorentini sbarcati a Roma sul carro renziano, tra gli invitati ci sarà il finanziere David Serra, l’ex manager Fiat, Paolo Fresco, Bruno e Paolo Scaroni, i fratelli Marco e Leonardo Bassilichi, Antonella Mansi, ormai ex presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, poi il finanziere Francesco Micheli e molti altri. Infine le famiglie patrizie, dai Bini Smaghi ai Folonari ai Frescobaldi, saranno ovviamente più che benvenuti. In forse, invece, l’arrivo di Michael Leeden dagli Stati Uniti, ma l’invito è stato recapitato anche a lui, assicurano le amiche di Comparini che stanno seguendo con lei l’organizzazione della cerimonia.
Carrai ha dato alla compagna carta bianca su tutto. Lui ha fatto solo una richiesta: riuscire a sposarsi a San Miniato a Monte. O meglio, l’hanno deciso insieme nel novembre 2012 partecipando a un altro matrimonio, quello tra Bruno Scaroni, figlio di Paolo, all’epoca amministratore delegato dell’Eni, e Violante Mazzei, figlia di Jacopo Mazzei, altro sostenitore renziano nonché presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che vede nel Cda anche Marco Carrai.

LEI HA, INVECE, individuato e scelto praticamente da sola le liste nozze. Che sono tre, riportate quasi integralmente da Panorama ieri edicola. Ma tra i tre negozi indicati dove gli invitati potranno andare a scegliere i doni, c’è anche il Parenti, in via Tornabuoni, di proprietà del padre della sposa. Il valore complessivo delle liste raggiunge i 100 mila euro, 76.724 euro solo nel negozio di famiglia Conticini. Del resto è tutta una catena d’affetti. Insieme hanno anche deciso di optare per una festa serale e non per il classico pranzo di nozze (…)