Emanuela Orlandi, il giallo delle due Caterine. Peronaci sul Corriere

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Gennaio 2014 - 14:29 OLTRE 6 MESI FA
Emanuela Orlandi, il giallo delle due Caterine. Peronaci sul Corriere

(Foto LaPresse)

ROMA – Nel giallo di Emanuela Orlandi spuntano due “Caterine” che, spiega Fabrizio Peronaci sul Corriere della Sera sono spuntate fuori da un interrogatorio di Marco Fassoni Accetti. Secondo quanto si legge sarebbero servite per evocare Catherine Deneuve, attrice preferita dal capo dello Ior.

Si legge sul Corriere:

L’intreccio è emerso negli interrogatori di Marco Fassoni Accetti, il fotografo indagato dalla scorsa primavera per il sequestro della «ragazza con la fascetta», dopo che egli stesso a fine marzo, all’indomani dell’elezione di papa Francesco, si era presentato a Piazzale Clodio per confessare la sua partecipazione ai fatti. Una novità che potrebbe risultare determinante ai fini dell’ormai imminente decisione sul rinvio a giudizio. «A noi interessava una ragazza straniera che si chiamasse Caterina, requisito indispensabile per poter ricattare monsignor Marcinkus», ha detto il supertestimone, dopo aver spiegato che il rapimento della Orlandi (che sarebbe dovuto durare poche ore, ma sfuggì di mano) nacque come atto di pressione di una frangia di religiosi franco-lituani, contrari all’offensiva anticomunista avviata dal pontefice polacco attraverso il sostegno a Solidarnosc. «Si vociferava che il presidente dello Ior avesse all’epoca, o avesse avuto in passato, una simpatia per Catherine Deneuve», ha fatto presente l’enigmatico personaggio.

Ora, attenzione. Della passione del «banchiere di Dio» per le donne – oltre che per i sigari, i superalcolici e il golf – s’è detto e scritto tanto, in tre decenni. Soprattutto nel 2008, all’indomani dell’irruzione nel caso Orlandi di Sabrina Minardi, amante del capo della banda della Magliana Enrico de Pedis detto «Renatino», la quale accollò al defunto boss l’esecuzione del rapimento di Emanuela, su mandato del monsignore.

Anche il nome della Deneuve in relazione a Marcinkus era già circolato. Ma il punto non è rincorrere gossip insensati, che evaporano nella leggenda. La faccenda, agli occhi del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e del pm Simona Maisto, è un’altra: assodato che le voci sull’apprezzamento di Marcinkus per l’attrice francese esistevano, può significare qualcosa che lo stesso nome, Caterina, torni due volte nella ricostruzione di Marco Fassoni Accetti?