Expo, Dario Franceschini e l’appalto al braccio destro Stefano Ceci

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Agosto 2014 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA
Dario Franceschini e l'appalto

Dario Franceschini (LaPresse)

ROMA – Bella grana per il ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini. L’Espresso pubblica un’anticipazione nella quale emerge il suo rapporto di amicizia soprattutto con uno dei suoi collaboratori: Stefano Ceci.

L’Espresso in edicola domani 30 agosto, in un’inchiesta scrive

a maggio il fedelissimo – a due mesi di distanza dalla nomina al ministero – ha creato una società (la Netbooking srl) che dopo pochi giorni dalla sua nascita ha vinto un appalto per Explora, la società pubblica che gestisce la promozione dell’Expo 2015 a Milano. La gara ha assegnato una commessa per fornire ai siti web dell’Expo un sistema di prenotazione online, dai biglietti per l’esposizione universale agli hotel.

Ceci, un imprenditore privato che Franceschini ha promosso anche direttore del nuovo “Laboratorio per il turismo digitale” del Mibac, controlla la Netbooking attraverso la sua società di consulenza turistica GH, che possiede l’85 per cento delle quote della start up. «È vero, Ceci ha vinto la gara indetta da noi tre mesi fa, un appalto da 30 mila euro, ci è piaciuto il loro software», conferma il direttore generale di Explora Josep Ejarque. Le società concorrenti parlano invece di macroscopico conflitto di interessi: «Ci sembra incredibile che il braccio destro del ministro Franceschini, che rappresenta il maggior azionista di Expo 2015 spa (il governo controlla il 40 per cento delle azioni attraverso il ministero dell’Economia, ndr) costituisca una società dal nulla che pochi giorni dopo vince una gara per una piattaforma così importante. Che referenze di settore può mai avere? Speravamo che con Renzi queste cose non accadessero. Invece è sempre la stessa solfa».