Fisco, tangenti per cancellare debiti: indagati 3 funzionari

Fisco, tangenti per cancellare debiti: indagati 3 funzionari

ROMA – Avrebbero cancellato pendenze tributarie a loro piacimento. E, all’occorrenza, ricevuto l’assegnazione di consulenze prezzolate, sulla carta svolte dai figli, poco più che ventenni. Il faro della procura si è spostato di nuovo sull’Agenzia delle Entrate, stavolta sulla Direzione Provinciale 3, dove tre funzionari in servizio si sono ritrovati iscritti sul registro degli indagati con la triplice accusa di accesso informatico abusivo, truffa e abuso d’ufficio.

Come racconta Adelaide Pierucci sul Messaggero di Roma,

impiegati ritenuti modello e all’ apparenza oltremodo solerti. In grado – è stato accertato – di svolgere nelle ore di servizio anche pratiche per privati insinuandosi per di più nelle banca dati di altri colleghi. La procura era stata messa in guardia da una lettera anonima. «Andate a scavare sul lavoro svolto e sui libretti in banca di certi impiegati» si consigliava citando nomi e cognomi.

L’indagine così era stata immediatamente delegata dal sostituto procuratore Nadia Plastina al nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza. E adesso i primi riscontri sarebbero già stati trovati. Dai primi accertamenti sono emersi finora almeno una ventina di fascicoli sospetti, di cui quattro subito acquisiti. L’inchiesta poi si è allargata sui conti bancari dei funzionari coinvolti e, in particolare, di uno che, al pari di un industriale, è risultato averne una dozzina riconducibili a lui e tutti in attivo, per quasi un milione di euro in totale (…)