Francesco Caruso, Aldo Grasso: “La cattedra universitaria del no global”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Gennaio 2015 - 10:37 OLTRE 6 MESI FA
Francesco Caruso, Aldo Grasso: "La cattedra universitaria del no global"

Francesco Caruso, Aldo Grasso: “La cattedra universitaria del no global”

ROMA – L’ex leader dei no global Francesco Caruso è diventato un docente universitario e gli è stato affidato il corso di Sociologia dell’ambiente e del territorio all’Università Magna Graecia di Catanzaro. E la notizia, come scrive Aldo Grasso sul Corriere della Sera, ha suscitato non poche polemiche.

Caruso (41 anni) – scrive Aldo Grasso – è stato il leader dei no global del Sud Italia, deputato di Rifondazione comunista, «sovversivo a tempo pieno», antagonista sempre e comunque, una vita da disobbediente. Nel retro di copertina del suo libro Maledetta globalizzazione si legge: «La disobbedienza sociale, in alcune circostanze, è un preciso dovere morale, anzi di più, è il sale della democrazia». Nel 2007 si scaglia contro gli «assassini Tiziano Treu e Marco Biagi (il giuslavorista ucciso dalle Br nel 2002; ndr ) le cui leggi hanno armato le mani dei padroni».
Cattivi maestri. Caruso dice di aver smesso gli abiti del disobbediente (occupazioni, centri sociali, scontri di piazza, arresti…) e di aver indossato quelli del ricercatore: «Dopo anni e anni di studi e ricerca, dopo l’accesso previo concorso pubblico e il conseguimento del titolo di dottore di ricerca…». A 41 anni conta un dottorato, docenze a contratto, qualche articolo su riviste, nessuna monografia scientifica. Non granché come carriera accademica; si vede che in Magna Graecia si accontentano.
Invecchiando, il sovversivo si confessa sociologo.