Garanzia giovani, governo verso nuove regole

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Novembre 2014 - 12:37 OLTRE 6 MESI FA
Garanzia giovani, governo verso nuove regole

Garanzia giovani, governo verso nuove regole

ROMA – “Peccato: quello che sembra mancare alla Garanzia giovani è proprio il lavoro – scrive Rita Querzé  del Corriere della Sera – Per un misura che ha l’obiettivo di lenire la piaga della disoccupazione giovanile è davvero il massimo”.

L’articolo di Rita Querzé:

Le agevolazioni per le assunzioni dei giovani si fanno concorrenza tra loro. Il bonus Renzi prevede decontribuzione fino a 8.500 euro l’anno per tre anni. Spesso attrae gli imprenditori più della Garanzia. D’altra parte gli “sconti” della Youth guarantee per contratti a termine, a tempo indeterminato, apprendistato non si possono sommare con nessun altra agevolazione. Inoltre i contratti a termine danno diritto agli sgravi della Garanzia soltanto quando durano più di sei mesi. E di questi tempi per le aziende spesso sei mesi sono troppi.
Il problema è ormai chiaro anche al ministero del Lavoro dove mercoledì scorso si è tenuto un incontro con le Regioni. Si parla di cambiare in corsa le regole per l’assegnazione del bonus occupazionale, in sostanza gli sgravi per le aziende che assumono i giovani con la Garanzia. D’altra parte se si continua così semplicemente i soldi non vengono spesi. Su 2.000 contratti a termine di giovani under 29 stipulati in Lombardia da luglio a ottobre, 473 erano più lunghi di sei mesi, quindi meritevoli degli sconti della Youth Guarantee. Ma non è finita. Di questi 473 ragazzi, solo 30 sono hanno garantito gli sgravi alle aziende che li hanno assunti. Tutti gli altri, in base alle regole oggi in vigore, sono considerati facili da piazzare sul mercato del lavoro: per loro (e per le aziende che li ingaggiano) nessuna agevolazione (…)