Giorgio Mandella, il ritorno in tv del re delle televendite condannato per bancarotta

di redazione Blitz
Pubblicato il 31 Agosto 2016 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA
Giorgio Mandella, il ritorno in tv del re delle televendite condannato per bancarotta

Giorgio Mandella, il ritorno in tv del re delle televendite condannato per bancarotta

GENOVA – Giorgio Mandella torna in tv. L’imprenditore televisivo è riapparso su 6miatv, emittente amministrata dalla moglie, la polacca Marzena Dorota Karczewska. Un ritorno 25 anni dopo la condanna per bancarotta.

La rentrée di Mandella è raccontata da Marco Menduni sul Secolo XIX: 

Facce che non si dimenticano. D’altronde, come dimenticare il volto affilato, gli occhi spiritati, la pettinatura improbabile di Giorgio Mendella, re delle tv e delle televendite negli anni Ottanta con Rete Mia? Oggi Mendella è un signore di 63 anni che affida il suo ritorno sul piccolo schermo, 25 anni dopo la bufera giudiziaria che l’ha travolto, a una piccola emettente televisiva. Si chiama 6miatv, l’amministratore è una signora polacca che si chiama Marzena Dorota Karczewska e che di Mendella è la moglie. Mendella è molto diverso da allora. Ma certi visi non vanno mai in archivio. (…) Dopo la condanna per bancarotta Mendella è diventato il simbolo dell’imbonitore televisivo, il cui castello di cartone si è sbriciolato lasciando al verde chi si era fidato di lui. Lui ora è qui, in un appartamento di Viareggio, da sempre sua città d’adozione. Reagisce con un sorriso stiracchiato: «Chi mi dà del truffatore – replica – è libero di pensarla come vuole, ma lo fa sulla base di opinioni e sicuramente non ha letto un foglio delle carte processuali».

Come sia andata a finire la bufera giudiziaria che ha travolto Mendella sta nelle parole del suo avvocato Florenzo Storelli: «È stato assolto da tutti i reati più gravi: associazione a delinquere, sollecitazione abusiva del pubblico risparmio, esercizio abusivo della professione bancaria, falso in bilancio. Le truffe sono state prescritte, è rimasta solo la bancarotta. Alla fine sono stati 5 anni e mezzo, trascorsi in piccola parte in carcere, in piccola parte ai domiciliari, quasi tutti in affidamento in prova».

Dire dalle stelle alle stalle, in questa occasione, non è solo banalità. Non foss’altro perché Mendella, nell’epoca d’oro della sua emittente e poi di Intermercato (una holding che controllava una cinquantina di società, con un giro d’affari stimato in mille miliardi di lire) si acquistò addirittura un satellite per telecomunicazioni, Primosat. Poi, nel ’91, giù a precipizio. L’inchiesta giudiziaria, l’accusa di essere fuggito imboscando 468 miliardi di lire, per l’accusa. Ma alla fine i soldi che veramente mancano, nella sentenza definitiva , sono 960 milioni, sempre di lire.

(…) Ora la sua faccia, un po’ da pugile suonato, è tornata in tv: «Propongo solo spazi pubblicitari per 6miatv. È un’idea innovativa: li vendo alle persone comuni, vogliamo fare una tv interamente realizzata dai filmati della gente. Canti? Puoi mandarci il tuo video. Vuoi protestare per una multa ingiusta? Se non passi il limite della querela, mandaci il tuo filmato. Hai una bella ripresa della tua famiglia e vuoi vederla in tv? Invìala. Chiunque se lo può permettere, stiamo parlando di tariffe da 15 euro». Ma perché 25 anni dopo? «Perché bisogna pur lavorare e perché non temo di metterci la faccia».