Giovanna Tondella, anziana senza pensione che mangia a sbafo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Marzo 2016 - 06:48 OLTRE 6 MESI FA
Giovanna Tondella, anziana senza pensione che mangia a sbafo

Giovanna Tondella, anziana senza pensione che mangia a sbafo

SAVONA – Ora ha un’identità. Giovanna Tondella, classe 1940, nata a Torino, ultima abitazione a Ceriale (Savona). E’ lei che mangia a sbafo in bar e ristoranti. Cinque conti non saldati, nelle scorse settimane a Savona e Vado Ligure, e nel frattempo centinaia di messaggi su internet: “È una poverina, aiutatela”. “E’ una truffatrice”.

 

Di lei ora racconta Claudio Vimercati per La Stampa:

Una donna disperata piuttosto, che ha reagito così, come racconta ora il suo avvocato, Gian Maria Gandolfo di Albenga, anche per ripicca contro le Poste, contro la burocrazia, perché se perdi il libretto postale ti serve a nulla andare a protestare dal direttore, arrabbiarti e piangere. Passano dicembre, gennaio, febbraio, senza pensione. E ci si mette pure la giustizia. Giovanna Tondella finisce in carcere a Pontedecimo per una vecchia storia, una condanna a tre mesi per una spesa non pagata al supermercato, qualche anno fa.

Un incubo. Giovanna ne ha abbastanza. «Quei soldi della pensione sono i miei… Me li devono dare… – pensa-. Ma se vado in un bar, mangio e non pago chiameranno i carabinieri. Che vengano pure, così spiego come vanno le cose e magari quelli dell’ufficio postale a loro, ai carabinieri, le mia pensione la daranno». Scroccona per disperazione e ripicca. Ma le denunce non arrivano, anzi si scatena una gara di solidarietà per la misteriosa anziana della quale si conosce il volto, grazie a una foto scattata in un ristorante.

I titolari di uno dei bar presi di mira dall’anziana, l’Olimpia di Savona, le offrono il pranzo gratis. Il vice sindaco di Seborga (nell’Imperiese), Flavio Gorni, l’aspetta nel suo agriturismo. Un negoziante di Savona le offre e verdura gratis. Il 1° marzo finalmente la questione con le poste si è sbloccata. Giovanna ha ricevuto la pensione, restano in ballo gli arretrati ma è un passo avanti. L’anziana salderà i conti con i bar? Ma intanto ha un’altra preoccupazione: l’hanno sfrattata, dovrà lasciare la casa di Ceriale: «Qualcuno può aiutarmi?».