Guido Guidesi (Lega): “Anche lo stipendio del ct Prandelli va legato ai risultati”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Marzo 2014 - 12:23 OLTRE 6 MESI FA
Guido Guidesi (Lega): "Anche lo stipendio del ct Prandelli va legato ai risultati"

Guido Guidesi (Lega): “Anche lo stipendio del ct Prandelli va legato ai risultati”

ROMA – “Anche lo stipendio del ct Prandelli va legato ai risultati” dice Guido Guidesi, deputato della Lega Nord e membro della Commissione Bilancio, intervistato da Libero:

Onorevole, tutto è cominciato con le lamentele di Mauro Moretti, ad delle Ferrovie, che ha contestato l’eventuale sforbiciata della sua busta paga. «Di certo la spending review del presidente del Consiglio colpisce taluni e non tal altri… Ecco perché presenteremo una proposta per legare gli stipendi ai risultati». Moretti ha detto che è pronto ad andarsene. Anche all’estero. «Si è suicidato. Credeva che quella di Renzi sui tagli fosse una provocazione e ha risposto a tono. Comunque, visto che ha detto che in caso di sforbiciata intende andare all’estero, gli diciamo di accomodarsi. Tra poco potrà andare nella repubblica federale indipendente del Veneto…». Non divaghiamo. Libero ha ricordato che lo stipendio di Prandelli è pagato dalla Figc, che a sua volta è supervisionata dal Coni. Un ente pubblico esattamente come le Ferrovie. Condivide? «Ecco, ci chiediamo perché il ct non rientri nei tagli della spending review». Lei come se lo spiega? Sta dicendo che è un intoccabile, come sottolinea Dagospia ricordando l’amicizia di Prandelli con Renzi e Della Valle? «Dico un’altra cosa. A noi risulta che la Guardia di Finanza stia controllando capillarmente le società sportive dilettantistiche di calcio, anche se non hanno scopo di lucro. Sarebbe meglio fare controlli di questo tipo anche nelle grosse realtà. E comunque risparmiando su Coni e stipendio di Prandelli potremmo aiutare il mondo dilettantistico». La sta facendo troppo facile, onorevole. E poi, potrebbero obiettarle, abbassare lo stipendio del ct farebbe diventare la Nazionale ancora meno appetibile per i grandi allenatori. «Si è sempre detto che il ruolo di ct era prestigioso, indipendentemente dai benefit. Lo dicono tutti i nazionalisti convinti. E poi…».
E poi? «Ci ritroviamo con un ct che prende più di un milione di euro l’anno mentre gli enti locali vengono strozzati. Le dico di più. Enti locali con gli stessi abitanti hanno dipendenti diversi, perché se al Nord ne assumono una ventina, al Sud per situazioni simili ne prendono anche cinquanta!». Stiamo ancora divagando. Non è, onorevole, che a voi leghisti Prandelli sta antipatico anche perché ha dichiarato di essere del Pd? «Oggi è facile dichiararsi amici del Pd o di Renzi, sarà più difficile fare la stessa cosa tra un po’, quando verranno svelati i bluff del venditore di pentole che ora guida il governo».

Lei è appassionato di calcio?

«Certo. Il calcio fa opinione, discussione, businnes. Ma non si può continuare con certi stipendi quando il Paese è nelle condizioni attuali». Che squadra tifa? «Sono lombardo ma tifo per il Verona». Sa che entrare a gamba tesa sul mondo del calcio le porterà anche delle antipatie? «Dico che il premier non ha intenzione di parlare degli stipendi di coloro che sono protagonisti del calcio perché è lo sport che va per la maggiore». La dica tutta, onorevole: lei abolirebbe la Nazionale italiana di calcio… «Sono tutte discussioni secondarie. Credo che chi incassa soldi pubblici non debba dimenticare la situazione reale del Paese. Della Nazionale non me ne frega niente, non la guardo e non mi entusiasma».