Laura Boldrini a Pescina, polizia e carabinieri costretti a “nascondersi”. Il sindacato…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Settembre 2016 - 09:51| Aggiornato il 29 Settembre 2016 OLTRE 6 MESI FA
Laura Boldrini a Pescina, polizia e carabinieri costretti a "nascondersi". Il sindacato...

Laura Boldrini

ROMA – “Non vi fate vedere dalla Boldrini”. Pare sia stata questa l’indicazione data alla Polizia e ai Carabinieri impegnati nel servizio di ordine pubblico lo scorso 24 settembre a Pescina, in provincia de L’Aquila, in occasione della partecipazione della Presidentessa della Camera, Laura Boldrini al meeting nazionale di Centro Democratico.

A denunciare l’ ordine di servizio è stato Fabio Lauri, Segretario Provinciale del Siulp (Sindacato unitario lavoratori di polizia) de L’Aquila con una lettera indirizzata al Questore del capoluogo abruzzese, Alfonso Terribile, che Tiscali.it, in un articolo a firma di Luca Marco Comellini, è in grado di pubblicare.

È stata utilizzata

«una consistente aliquota di personale in divisa e in abiti civili composta dal dirigente del servizio, 7 poliziotti, 5 carabinieri, il Settore Anticrimine del Commissariato di Avezzano e la Digos» scrive Lauri nella sua lettera: «Poliziotti e Carabinieri, con relativi mezzi di trasporto, con estremo imbarazzo sono stati costretti a nascondersi nei più remoti meandri del paese (una volante dietro un fienile, la gazzella dei Carabinieri sotto un ponte, etc. etc..), con miserabile stupore dei cittadini che hanno assistito increduli al pietoso e quanto mai originale fenomeno dell’occultamento degli uomini delle ISTITUZIONI».

Per il Segretario provinciale del Siulp i suoi colleghi

«sono stati costretti ad un deprimente “nascondino”. Giunti al ristorante, mentre la personalità (n.d.r. Laura Boldrini) entrava assieme ad altre persone che avevano partecipato al meeting, un’ accompagnatrice del presidente della Camera dei Deputati, presumibilmente un funzionario di Polizia, “suggeriva” al Dirigente del servizio di non far avvicinare poliziotti al ristorante in quanto, tale presenza, avrebbe potuto urtare la suscettibilità; la stessa donna, secondo quanto riferito anche dai colleghi che hanno assistito alla “dispensa” di cotali “consigli”, concludeva dicendo: “Per adesso è andato tutto bene, non creiamo problemi con la nostra presenza”». «Qualcuno dei poliziotti presenti, con educazione e con quel senso dello STATO che ci contraddistingue, – ha proseguito Lauri – faceva osservare che la presenza della Polizia, semmai, poteva soltanto nobilitare tale contesto e non certo creare problemi o imbarazzo, soprattutto non poteva crearne alla terza carica di questo stesso STATO!».

Nel proseguire la sua lettera il sindacalista del Siulp ha ricordato al Questore che

«La dignità umana e professionale del poliziotto è frutto di lunghi e travagliati anni di sacrifici pagati a caro prezzo da coloro che ci hanno preceduto, in termini di libertà personale, di vita e di carriera e che l’attuale Presidente della Camera dei Deputati risulta beneficiare della “scorta più imponente d’Europa” al prezzo, per il cittadino, di un milione e centomila euro l’anno che vanta una consistenza numerica prossima all’intero organico di un Commissariato come quello di Avezzano».

Lauri ha quindi concluso la sua nota avvertendo il Questore che

«in concomitanza di future visite “istituzionali” della Presidente della Camera dei Deputati, valuterà di promuovere una manifestazione volta ad evidenziare la professionalità, il decoro, il prestigio ed il valore aggiunto che la POLIZIA di STATO, assieme alle altre forze dell’ordine, attribuisce ogni giorno alla nostra ITALIA.».

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