Libero: “La Napoli di De Magistris fa crac”. Lettieri: “E’ un incompetente”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Gennaio 2014 - 11:55 OLTRE 6 MESI FA
Libero: "La Napoli di De Magistris fa crac". Lettieri: "E' un incompetente"

De Magistris (LaPresse)

ROMA – La Corte dei Conti boccia senza appello il piano con cui Luigi De Magistris vorrebbe recuperare 785 milioni: poco credibile. Il sindaco di Napoli si appella a Roma e invoca una legge speciale.

Scrive Peppe Rinaldi su Libero:

(…) De Magistris voleva convincere i magistrati contabili di poter monetizzare in dieci anni, vale a dire dal 2012 al 2022, 785 milioni comprensivi di vendita degli immobili ex autoparchi ed ex officine. Quasi 80 milioni l’anno. Ovviamente non è entrato e non entrerà un euro. Di qui il sorgere delle perplessità della Corte: a fronte delle reali entrate, è il ragionamento, le vendite ipotizzate appaiono quantomeno gonfiate. Lo sapevano tutti, serviva il sigillo di chi a pronunciarlo ufficialmente non correva alcun rischio. Nel piano anti-default la giunta assicurava un incremento delle entrate con riscossione efficace di multe e contravvenzioni. Non è una battuta, è davvero così: cioè, di colpo una «tradizione secolare» di mancati pagamenti si sarebbe interrotta grazie a tanto buon ufficio? Saranno anche magistrati, quelli della Corte dei Conti, ma non stupidi per non capire che proprio su questo fronte c’era poco da sperare. Eufemisticamente, diciamo che per la Corte si trattava previsioni esagerate.

De Magistris ha poi chiesto una legge speciale per Napoli (copiando l’idea del suo avversario Lettieri): un miliardo di euro di debiti non è una bazzecola, occorre che sia l’intera collettività italiana a farsene carico. Perché dovrebbenon si capisce, specie se èun sindaco così a rivendicarlo. Chissà adAlessandria cosa ne pensano. Sta di fatto che nell’aria ancora risuonano le parole dette a petto in fuori quasi tre anni fa: «Una legge speciale per Napoli non serve, faremo da soli, farò da solo». Appunto, il problema è proprio lì.

Lettieri, capo dell’opposizione, ha parlato sempre a Libero: “In Consiglio ha portato numeri falsi. Ora chiede aiuto allo Stato, prima diceva che era inutile”.

E le cose vanno malissimo, vero Lettieri? «Siamo nelle mani di un incoerente e incompetente »

Andiamo subito sul pesante… «Come valuterebbe uno che, come De Magistris, ha esordito dicendo che la legge speciale per Napoli era inutile e che avrebbe fatto tutto da solo? Visti i risultati io non trovo altra definizione».

E che cosa dicono questi risultati? «Sono i numeri a parlare: io li avevo guardati bene prima delle amministrative e sapevo che senza una concentrazione di sforzi sulla città, attraverso una legge ad hoc, non ne saremmo usciti. Il sindaco sorrideva, convinto che avrebbe risollevato le sorti finanziarie di Napoli: ma sinora ha portato in Consiglio tutti numeri falsi»

Numeri falsi? «Sì.. Bugie come quella secondo cui c’erano in cassa circa 70 milioni, un tesoretto. Poi la verità viene fuori…».

Quale verità? «Il buco nelle casse di 870 milioni».

Ma è quasi un miliardo di euro… «Esatto. Il guaio è che ha continuato a dire balle, ad esempio che avrebbe ripianato tutto incrementando gli introiti dalle tasse, dal pagamento delle multe e dal rincaro della Tosap (salvo dare al fratello Claudio la piazza per il concerto Springsteen senza farla pagare)».

Lei ci sta dicendo che veniva a prendervi in giro in Consiglio comunale? «Non prendeva certo in giro noi: ho sempre evidenziato in Consiglio, tra la gente e sulla stampa ciò che non andava, proponendo soluzioni. Ha preso in giro i napoletani, la città. Vogliamo parlare dell’aumento esponenziale degli staffisti, del flop dell’affidamento del patrimonio pubblico alla Napoli Servizi e via di seguito?» (…)