“Lilli Gruber torna entro fine mese”: Urbano Cairo, intervista al Giornale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Ottobre 2014 - 00:50 OLTRE 6 MESI FA
"Lilli Gruber torna entro fine mese": Urbano Cairo, intervista al Giornale

Lilli Gruber (foto Lapresse)

ROMA – “Lilli Gruber tornerà entro fine mese”. Lo dice Urbano Cairo, editore de La7, in un’intervista al Giornale.

La Gruber è assente dagli schermi de La7 (dove conduce Otto e mezzo) da qualche settimana e sulle sue condizioni di salute è stato scritto di tutto di più. All’inizio qualcuno aveva anche ipotizzato dissidi con Giovanni Floris, nuovo acquisto della rete.

Ecco alcuni stralci dell’intervista rilasciata da Cairo a Maurizio Caverzan:

Quando tornerà Lilli Gruber, Floris riprenderà diciannovEquaranta : con qualche rivisitazione?

«Sono contento che Lilli Gruber, alla quale faccio in bocca al lupo per la convalescenza, tornerà entro fine mese. Su diciannovEquaranta stiamo ragionando per vedere le sue possibili evoluzioni. Voglio consentire a Floris di esprimersi non solo con diMartedì ».

Il «rigetto» di questi programmi è anche colpa di una rete «all talk»?

«Direi di no. Otto e mezzo e Omnibus esistono da molto tempo. La7 ha nel suo dna gli approfondimenti sia al mattino che in primetime. Arrivando ho voluto preservare il suo codice genetico. Il 10 per cento di telespettatori complessivi che in una serata si sintonizza sui talk è una fetta di pubblico significativa e di alto target. Senza parlar male di nessuno, Canale 5 non fa talk show, eppure nel mese di settembre tra le 21 e le 24 ha perso tre punti di share».

È pentito di aver preso Floris?

«Ne sono felice. Giovanni Floris è brillante giornalista, conduttore, uomo di televisione che sono sicuro farà benissimo, come sta già dimostrando alla conduzione di Otto e mezzo temporaneamente al posto di Lilli Gruber e con diMartedì , un programma di qualità, che sta guadagnando consensi strada facendo».

La striscia quotidiana doveva essere il trampolino della prima serata invece è piombo per l’audience.

« DiciannovEquaranta ha avuto due settimane di messa in onda. Costruire un’abitudine televisiva in una fascia di ascolto nuova è impegno di lungo periodo».