Mendicanti molesti, a Bolzano li multano fino a 250 euro

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Dicembre 2015 - 10:48 OLTRE 6 MESI FA
Mendicanti molesti, a Bolzano li multano fino a 250 euro

Mendicanti molesti, a Bolzano li multano fino a 250 euro

BOLZANO – A Bolzano non puoi chiedere l’elemosina con insistenza. Non puoi farlo vicino ai negozi e non puoi sfruttare animali per impietosire. I vigili della città hanno staccato venti multe in una settimana grazie a un nuovo regolamento, come spiega l’Alto Adige:

Venti multe (da 25 a 250 euro) in sette giorni. La differenza tra una grida (manzoniana) e una modifica al regolamento di polizia urbana è che quest’ultima ha migliori possibilità di essere applicata. E’ così bastato che il commissario straordinario del Comune – Michele Penta – rimettesse a punto il lavoro già elaborato dal Comune prima del suo arrivo perchè scattassero, in nemmeno una settimana, venti multe per elemosina molesta. Un’accelerazione non dovuta a particolare accanimento ma semplicemente al fatto che i vigili si trovano a maneggiare criteri definiti in modo più semplice e chiaro: la distanza dagli esercizi pubblici dove è proibito chiedere l’elemosina, i luoghi, i tempi, le cifre. Il comandante della polizia municipale – Sergio Ronchetti – invita la popolazione a riflettere su questo genere di generosità: «I mendicanti godono in tutto l’Alto Adige di una rete di assistenza efficace che permette loro di vivere in maniera dignitosa. Continuare ad elargire denaro provoca come unico risultato quello di accentuare un’attività abbastanza redditizia che permette loro di intascare dai 50 ai 70 euro al giorno ed a tutto il resto della cittadinanza di protestare».

Ci si potrebbe chiedere: ma quale mendicante paga la multa?

Resta da capire se c’è chi le paga! Ronchetti spiega laconicamente che non lo fa praticamente nessuno. «Anzi no, uno ha pagato». Questione assolutamente prevedibile. Ma allora a cosa servono se tanto i diretti interessati non pagano? «Diciamo che il divieto introdotto ci offre un’”arma” in più… quella dell’azione di disturbo. Noi adesso “disturbiamo” di più i mendicanti molesti. Li fermiamo, chiediamo loro i documenti, sequestriamo il denaro che hanno nel cappello o nei bicchieri mentre non possiamo toccare quello che hanno in tasca. Sequestriamo gli eventuali animali… Diciamo che la nostra azione, continua e capillare, può diventare sfinente e potrebbe scoraggiarli».