Politici più “influenti”: il legale di Berlusconi, un ex carabiniere grillino…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Aprile 2015 - 10:23 OLTRE 6 MESI FA
Politici più "influenti": il legale di Berlusconi, un ex carabiniere grillino...

Politici più “influenti”: il legale di Berlusconi, un ex carabiniere grillino…

ROMA – Uno studio della start-up milanese “Policy Brain” delinea un’inedita mappa del potere nazionale. Lo studio si attarda sui parlamentari “vitali”, che hanno all’attivo almeno 50 emendamenti. E premia soprattutto chi, tra loro, non è mai stato relatore dei provvedimenti in esame. I relatori, è scontato, presentano gli emendamenti vincenti. Ben più dura è la vita di chi non ha ruoli formali.

Come riporta Aldo Fontanarosa su Repubblica,

in Forza Italia, il primato va al bellunese Piero Longo. Non proprio una “scartina”, dentro il partito, lui che è socio di punta dello studio Ghedini. Longo ha al suo attivo il 18,44% di emendamenti approvati. Molto disciplinato (…) è anche il grillino Danilo Toninelli che vince tra i 5Stelle (con il 4% di sì). Anche lui giurista, Toninelli è nella Giunta per il regolamento e ha capito meglio di altri come zigzagare tra norme e consuetudini di Montecitorio.

Poi ci sono i politici di lungo corso, che si sono fatti le ossa in mille battaglie nei Comuni e nelle Regioni. Come Marcello Taglialatela, già consigliere con il Msi (a Napoli), poi assessore all’Urbanistica in Campania, più volte deputato. Porta a casa il maggior numero di emendamenti (più del 7%) per Fratelli d’Italia. Nella Lega svetta il monzese Paolo Grimoldi, fondatore del Movimento Giovani Padani, tre legislature sulle spalle. Per lui, il 2,87% di approvazioni. E corre molto veloce, nel Nuovo Centrodestra di Alfano, il siciliano Nino Minardo (assessore provinciale a Ragusa nel 2004, presidente del Consorzio Autostrade Siciliane nel 2007, deputato dal 2008). Guida la classifica del suo partito con il 21,33% di approvazioni (…)

L’indagine di “Policy Brain”, continua Aldo Fontanarosa,

certifica che l’opposizione la fanno grillini e Lega. Sono loro a presentare il maggior numero di emendamenti tra aula e commissioni: il 37,6% e il 25,8%. Indietro è Sel (che ne deposita solo il 6,16%), ma anche Forza Italia che si ferma al 5,64%. Un indizio della crisi interna al movimento, un effetto forse dell’appoggio esterno assicurato per mesi al governo Renzi. E il Pd, invece? Il partito alla fine è stato fedele ai premier Letta e Renzi. Ma le tante correnti, spesso fredde con l’esecutivo, e le molte personalità forti si sono fatte sentire sui provvedimenti chiave della legislatura. Sulla riforma della Pubblica amministrazione, va al Pd il primato di emendamenti presentati e approvati (173). Record di approvazioni pd anche sul Jobs Act (36 tra Camera e Senato) e sulla delega fiscale al governo (49).