Portaerei giapponese truccata. Massimo Galli, Italia Oggi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Maggio 2015 - 07:30 OLTRE 6 MESI FA
Portaerei giapponese truccata. Massimo Galli, Italia Oggi

Portaerei giapponese truccata. Massimo Galli, Italia Oggi

ROMA – “Il Giappone – scrive Massimo Galli di Italia Oggi – si sente circondato da nemici agguerriti, Cina e Corea del Nord in testa, e sta rafforzando le sue difese militari”.

L’articolo di Massimo Galli: L’ultimo gioiello della marina nipponica si chiama Izumo ed è un sofisticato cacciatorpediniere (o, meglio, una portaerei) lungo 248 metri da 19.500 tonnellate. È la più grande nave mai realizzata dal paese del Sol Levante dalla fine della seconda guerra mondiale.
I suoi sistemi di sicurezza, le armi a bordo e il gigantesco ponte ne fanno un mezzo bellico all’avanguardia che, in caso di necessità, è in grado di accogliere aerei da combattimento.

Eppure Tokyo ha fatto passare Izumo per una semplice portaelicotteri, cercando di ridimensionarne la capacità bellica. Infatti la Costituzione proibisce di entrare in guerra e di avere mezzi offensivi e limita gli interventi militari alla risposta contro gli attacchi diretti verso la nazione. Dalla seconda metà del secolo scorso il Giappone è diventato un paese pacifico, che si è affidato alla protezione militare degli Stati Uniti, suo solido alleato.

Da quando però alla fine del 2012 si è insediato il primo ministro nazionalista Shinzo Abe, la mentalità ha cominciato a cambiare. L’estate scorsa è stato varato un aggiornamento della carta costituzionale e l’esecutivo sta preparando nuove leggi che dovrebbero autorizzare il paese all’intervento militare anche al di là della stretta necessità di difendersi. Così quest’anno il bilancio della difesa è aumentato di poco meno del 3% dopo una lunga serie di tagli verificatisi a partire dal 2000. Tokyo ha deciso di costruire altre navi, di investire nei sistemi missilistici, di ammodernare la flotta di sottomarini, che è già una delle migliori al mondo, di acquistare nuovi aerei F-35 (…).