La rassegna stampa locale e le prime pagine del 4 luglio 2013

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Luglio 2013 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La rassegna stampa locale e tutte le prime pagine di giovedì 4 luglio 2013.

Banditi in fuga con il barchino ripresi dalle telecamere sul canale. L’articolo de La Nuova Venezia:

“Una decina di filmati visionati, alcuni dei quali acquisiti, e tutti estrapolati dai sistemi di videosorveglianza piazzati lungo il canale della Scomenzera, in canal Grande, nella zona del Tronchetto e in quella di San Giuliano. Più immagini a disposizione degli investigatori della Squadra Mobile e maggiori possibilità di individuare, analizzandole, i tre banditi che lunedì mattina hanno assaltato la barca della Civis rapinando 1 milione e 280 mila euro. I maggiori elementi in questo momento possono arrivare dall’analisi delle immagini e dalla descrizione fatta, dei tre, da parte dei vigilantes rapinati e del poliziotto che dalla porta acquea della Questura si è visto sfrecciare davanti i tre banditi.”

Investe due volte l’amico con l’auto. L’articolo de La Nuova Sardegna:

“Intorno alle 16 di martedì pomeriggio, un’intera spiaggia si è voltata di scatto. Il rombo del motore era assordante, sia perché l’acceleratore era premuto a fondo e sia perché la Ford Fiesta era smarmittata. Ma è ciò che è accaduto pochi secondi dopo che ha dell’incredibile. L’auto è partita di scatto in retromarcia. Dietro c’era una persona, e il paraurti posteriore ha urtato violentemente contro le sue gambe. L’uomo è caduto per terra dolorante. Diverse persone che prendevano il sole nella spiaggia della Speranza, hanno avuto un sobbalzo. Un istante dopo, però, chi stava assistendo alla scena non crederà ai propri occhi. Il conducente inserisce la prima e pigia nuovamente sull’acceleratore. Ancora una volta il rombo ha riempito l’insenatura. La Fiesta è ripartita e le ruote sono passate sopra la gamba e hanno spezzato le articolazioni. Come un ferro da stiro che va avanti e indietro. Un carabiniere è saltato giù dalla sdraio e di corsa si è divorato quella manciata di metri di sabbia che separano l’arenile dallo spiazzo. Lo hanno seguito altri bagnanti, ed è l’unico movimento dentro una spiaggia che in quell’istante era immobile, impietrita nello stupore. Una scena irreale. Tutti voltati da una parte: chi faceva il bagno, chi prendeva il sole, chi mangiava nei tavolini del ristorante, chi serviva ai tavoli. Poi qualcuno ha preso il telefonino e ha chiamato i carabinieri.”

Caso Scarano: i D’Amico negano «Quesi soldi non sono nostri». L’articolo de La Città di Salerno:

“«Quei venti milioni di euro non sono nostri». I cugini Paolo e Cesare D’Amico, imprenditori nel settore navale, discendenti dell’armatore Giuseppe D’Amico, hanno escluso «categoricamente», come riferito da uno dei loro difensori, Vincenzo Crupi, la titolarità di quei soldi. I due sono stati interrogati dai pm romani nella veste di indagati per evasione fiscale nell’ambito dell’inchiesta sul fallito tentativo di far rientrare in Italia venti milioni dalla Svizzera. ( Paolo e Cesare D’Amico, assistiti anche dall’avvocato Antonio Fiorella, sono stati interrogati per oltre tre ore dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dai sostituti Stefano Rocco Fava e Stafano Pesci, titolari del procedimento sfociato, venerd¿ scorso nell’arresto di monsignor Nunzio Scarano, già contabile dell’amministrazione patrimonio sede apostolica (Apsa), dell’operatore finanziario Giovanni Carenzio e l’ex 007, Giovanni Maria Zito.”

Scandalo rimborsi alla Regione: 53 indagati per peculato. L’articolo de La Città di Salerno:

“Inviti a comparire sono stati emessi dalla Procura di Napoli nei confronti di 53 consiglieri ed ex consiglieri regionali della Campania. Nei provvedimenti, in corso di notifica da parte del Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle nella sede dell’Assemblea, si ipotizza il reato di peculato.L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco e svolta dal pm Giancarlo Novelli, riguarda uno dei filoni di indagine sul presunto uso improprio dei fondi corrisposti a gruppi consiliari o a singoli consiglieri. In particolare gli avvisi emessi oggi si riferiscono alle somme di denaro corrisposte nel biennio 2010-2012 nell’ambito dei fondi per il «funzionamento dei gruppi».”

Trento ha il record dei mini-casinò. L’articolo de Il Trentino:

“Trento è il Comune italiano di medie dimensioni con il maggior numero di mini-casinò sul suo territorio. La città si è guadagnata, infatti, il primo posto nella lista dei Comuni di medie dimensioni nell’inchiesta nazionale condotta da Wired Italia, apparsa sulla rivista in edicola ieri e consultabile on line. Sul suolo comunale sono ben quattordici ogni 100mila abitanti i mini casino, “esercizi dedicati” esclusivamente al gioco con le vetrine oscurate. Seguono a poca distanza, nell’ordine, le città di Piacenza (13), Terni (12,8) e Bolzano, con le sue 11.70 sale da gioco ogni 100mila abitanti. Insomma, viste le dimensioni del fenomeno trentino, commentano gli autori dell’inchiesta, non sarebbe un caso la guerra da tempo dichiarata da Trento (e da Bolzano) alle slot machine, con provvedimenti comunali volti a controllarne la proliferazione ovunque. Come d’altra parte ha fatto Genova, altra città in grado di vantare un triste primato. Il capoluogo ligure guadagna, infatti, il primo posto nella classifica delle città di grandi dimensioni, con una concentrazione di 9.7 mini casino ogni 100mila abitanti.”

Slot, il Comune si arrende: via libera all’azzardo. L’articolo de Il Trentino:

“Prima conseguenza concreta del doppio pronunciamento con cui il Tar, la settimana scorsa, ha annullato la parte del regolamento comunale che fissava in 500 metri la distanza minima delle slot machine dai “luoghi sensibili” come scuole, centri per giovani e anziani e strutture sanitarie e socio-assistenziali. Palazzo Thun ha revocato in autotutela il provvedimento di diniego alla concessione di una licenza che l’ente pubblico aveva emesso il 18 settembre scorso. La domanda era stata presentata da Nicolas Fronza, titolare della rivendita di giornali e tabacchi di via Catoni, a Mattarello. Tutto ciò sebbene l’esercizio “sia inequivocabilmente collocato nelle immediate vicinanze di luoghi sensibili”, nello specifico la scuola media statale Bresadola, si legge nella disposizione dello Sportello imprese e cittadini.”

Ritrovato in una sala giochi il figlio della donna morta: indagato per truffa e occultamento di cadavere. L’articolo de Il Tirreno:

“È stato ritrovato in una sala scommesse Paolo Perissi, figlio della donna trovata morta in via Adriana e rinvenuta dopo 2 mesi dalla morte. Un cittadino l’ha visto e l’ha riconosciuto grazie alla foto che era stata diramata sul Tirreno. Quindi il cittadino ha dato l’allarme alla polizia. Gli agenti l’hanno portato in questura. L’uomo è sdtato indagato per truffa (avrebbe riscosso la pensione della madre morta) e occultamento di cadavere. L’interrogatorio è proseguito nella notta. L’ultima volta Perissi era stato visto lunedì, poi di lui si erano perse le tracce. Non ha chiamato nessuno né è stato visto da amici o parenti. Nessun indizio. La polizia ha piantonato la casa in via Adriana per tutta la notte, ma non c’è stato alcun contatto. Il 57enne, dopo aver ritirato la pensione alle Poste lunedì mattina, ha riposto il libretto in casa e poi è scomparso. Fino a mercoledì sera, quando è stato trovato in una sala scommesse.”

Caos in tribunale, i parenti di Veronica contro il tunisino. L’articolo de Il Tirreno:

“«Assassino! Vergogna». Caos mercoledì in Procura nell’aula gup e poi fuori del tribunale in occasione dell’udienza preliminare per il caso di tentato omicidio che vede imputato Imed Hamdi. Nato 36 anni fa in Tunisia, il giovane è in carcere dall’11 marzo scorso quando ha accoltellato la trentenne Veronica Franceschi sotto casa, in via Bengasi, riducendola in fin di vita, dopo averla molestata per mesi. La donna ora sta bene, si è ripresa, ma il dolore suo e dei familiari per quanto accaduto è ancora forte.”

Abruzzo, ipotesi election day dopo l’incontro Alfano-Chiodi. L’articolo de Il Centro:

“Incontro al ministero dell’Interno tra il ministro, Angelino Alfano, e i vertici della Regione Abruzzo, il governatore Gianni Chiodi, il presidente del Consiglio Regionale, Nazario Pagano, e il coordinatore regionale del Pdl, il deputato Filippo Piccone, sulla decisione della data delle elezioni regionali. Secondo quanto è emerso, in riferimento alle date, rimangono in lizza quattro ipotesi: il voto il 17 novembre prossimo, che sarebbero elezioni anticipate visto che gli abruzzesi andarono alle urne il 15 dicembre del 2008; il voto a gennaio, visto che la proclamazione dei consiglieri regionali c’è stata il 9 gennaio mentre l’insediamento della Giunta regionale il 27; il voto introno a metà marzo; oppure, e questa è una novità, l’allineamento con amministrative ed europee quindi con l’election day, che potrebbe esserci tra maggio e giugno.”

Droga e prostituzione nel Fucino, sgominata la banda: 27 arrestati. L’articolo de Il Centro:

“E’ stata sgominata nella notte un’organizzazione composta da 27 persone, italiane e straniere dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti nel Fucino e allo sfruttamento della prostituzione. Sono stati emessi dalla Procura di Avezzano 21 ordini di custodia cautelare in carcere e 6 agli arresti domiciliari per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. L’operazione è stata eseguita dagli agenti del commissariato di Avezzano che hanno avviato il blitz durante la notte. La base operativa della banda si trovava tra Luco dei Marsi e Trasacco, nel Fucino, ma le indagini della Squadra Mobile dell’Aquila hanno interessato anche Celano, Trasacco e San Benedetto dei Marsi.”

Modena: precipita dalla finestra per 8 metri: grave ragazza. L’articolo de La Gazzetta di Modena:

“Un maledetto capogiro, uno svenimento, uno dei tanti, come sembra: ma questa volta è stato davvero micidiale Lei, tredici anni, nel cadere ha come sfondato la finestra, piuttosto bassa, di una stanza di casa ed è precipitata nel vuoto. Un volo terribile, di almeno otto metri. Alcuni fili degli stenditoi presenti alle finestre del piano sottostante le hanno attutito la caduta ma l’urto con il suolo è stato comunquemolto violento. La ragazzina erra cosciente negli immediati momenti dopo l’infortunio e così lo è rimasta anche nelle fasi del soccorso effettuato dal personale di Modena soccorso.”

Pronti oltre 13 milioni per le zone del terremoto. L’articolo de La Gazzetta di Modena:

“Tra i 196 interventi, chiesti dai Comuni e recepiti dalle Province, 121 riguardano la messa in sicurezza di edifici di residenza pubblica Acer, 20 sono di ripristino per aree e strutture impiegate nella gestione dell’emergenza, mentre le altre sono per la messa in sicurezza di palestre e impianti sportivi, edifici pubblici e chiese. Tre le operazioni di ripristino di impianti di bonifica. L’ordinanza è sul sito regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione ’Atti per la ricostruzione, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna.”