Roma. Stefano Bravo, commercialista di Giovanna Melandri: “Subito dimesso”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Dicembre 2014 - 12:15| Aggiornato il 8 Maggio 2017 OLTRE 6 MESI FA
Giovanna Melandri (foto Lapresse)

Giovanna Melandri (foto Lapresse)

ROMA – Stefano Bravo, assolto dall’accusa di riciclaggio ma con una richiesta di condanna per mafia capitale, era tra i fondatori e faceva parte del consiglio di amministrazione della Human Foundation, la fondazione dell’ex ministro e attuale presidente del Maxxi Giovanna Melandri. Ma Giovanna Melandri indossa l’abito della Vispa Teresa e tranquillizza i cittadini dicendo che Stefano Bravo “ora si è dimesso”. Ma la vicenda, rivelata da Sara Menafra  e Valentina Errante sul Messaggero, è inquietante e rivelatrice della superficialità dei nostri politici nell’affrontare problemi che la gente normale affronta ogni giorno nella scelta di frequentazioni e partner.

Sara Menafra e Valentina Errante non si fanno portavoce di Giovanna Melandri: “Stefano Bravo era, fino a qualche giorno fa, il commercialista di fiducia di Giovanna Melandri e della sua fondazione” e “Il nome di Stefano Bravo è stato rimosso poche ore fa. Perché fino a [mercoledì 10] pomeriggio il commercialista, indagato per riciclaggio, accusato di essere lo ”spallone” che portava in Svizzera i soldi dei colletti bianchi di Mafia capitale, risultava tra i soci fondatori di Human Foundation. Un altro episodio che racconta il drammatico intreccio tra i protagonisti di quest’inchiesta e la città”.

Giovanna Melandri non avrà qualità eccelse di amministratore pubblico, ma è certamente abile nel gioco della politica, che l’ha proiettata dalle retrovie del Pci a ministro dei Beni culturali. Stefano Bravo è subito scaricato da Giovanna Melandri: “È il mio commercialista da 15 anni, sono addolorata ma anche furiosa per quanto sta accadendo. L’8 dicembre gli abbiamo inviato una lettera per chiedergli di lasciare ogni incarico, sia pur nella speranza che possa chiarire la propria posizione. Gli abbiamo scritto che la nostra principale preoccupazione è il danno per la Fondazione che nasce sul presupposto della totale trasparenza e innovazione nelle politiche sociali”. Rapporti con il Maxxi? Giovanna Melandri è categorica: “Nessun contatto, mai”.