San Camillo (Roma), interruzione ossigeno causata dai clochard

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Marzo 2015 - 18:28 OLTRE 6 MESI FA
San Camillo (Roma), interruzione ossigeno causata dai clochard

San Camillo

ROMA – A provocare l’interruzione dell’erogazione di ossigeno nel reparto di terapia intensiva del San Camillo che, una sera di gennaio, senza il tempestivo intervento dei medici, avrebbe potuto provocare una strage, è stato causato il calpestio di qualcuno sulle tubature dell’impianto. Forse uno dei tanti barboni che si rifugiano nei sotterranei in cerca di un rifugio. Escluso quindi il danneggiamento aggravato.

Come racconta Adelaide Pierucci sul Messaggero,

la procura punta il dito sul degrado dell’ospedale. La prima informativa inviata sul tavolo del sostituto procuratore aggiunto Silvia Sereni e dell’aggiunto Roberto Cucchiari ha accantonato l’ipotesi un gesto volontario. È probabile a questo punto che non si conoscerà mai il nome di chi senza volerlo ha messo fuori uso l’impianto facendo rischiare la vita a una decina di pazienti in condizioni critiche (…)

L’interruzione dell’erogazione di ossigeno era stata registrata il 15 gennaio nel tunnel di collegamento tra il padiglione Lancisi e il Morgagni scatenando la caccia all’attentatore. In una prima relazione, i tecnici della manutenzione dell’impianto avevano espresso dubbi ai carabinieri. Ritenevano molto probabile che l’incidente fosse doloso. Che qualcuno avesse manomesso il tubo collegato alla valvola interrompendo il passaggio dell’ossigeno, per seminare panico. Si immaginava una vendetta. La ritorsione di qualcuno che in passato è stato estromesso da un appalto o di una persona interna all’ospedale che crede di aver subito un torto; quelle le ipotesi al vaglio. Ma non si è escludeva neppure quella dello squilibrato. Ma chi poteva metter mano nell’intreccio di tubi e valvole per mettere fuori uso la valvola giusta? Ora tutto torna, una pedata casuale in un’area sprovvista di telecamere (…)