Selvaggia Lucarelli-Macchianera, Giustiziami: “Ecco le email su Mara Venier”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Maggio 2015 - 11:34 OLTRE 6 MESI FA
Mara Venier

Mara Venier

ROMA – C’è anche Mara Venier tra le presunte vittime del furto di password di vip per cui sono stati rinviati a giudizio Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Gianlica Neri alias Macchianera, tre “istituzioni” nel mondo dei blog.  “Giustiziami”, il sito che per primo ha dato notizia del caso e dei rinvii a giudizio, in un nuovo articolo firmato Manuela D’Alessandro, oggi 29 maggio punta proprio sulla popolare presentatrice.

Il pezzo si apre con l’esultanza di Selvaggia Lucarelli e Macchianera:

“Habemus Mara”, esulta Gianluca Neri e Selvaggia Lucarelli manifesta un ‘macabro’ trasporto: “Voglio tutti i suoi scheletri in fila“.

Venier, che non ha presentato denuncia, secondo i pm è una delle parti offese. Scrive D’Alessandro:

Dallo scambio di sms agli atti delle oltre 600 pagine dell’indagine condotta dal pm Grazia Colacicco sembrerebbe emergere lo spionaggio ai danni della Venier, di cui gli indagati avrebbero cercato di scoprire la squadra del cuore per violare le e – mail. Soncini e Lucarelli avrebbero avuto rapporti indipendenti l’una dall’altra con Neri che, nella ricostruzione della Procura, sarebbe stato deputato a trovare i codici di accesso per carpire i segreti dei personaggi del mondo dello spettacolo.

Sempre dai fascicoli della procura, scrive Giustiziami, spuntano anche i nomi di Elisabetta Canalis e Federica Fontana:

In un altro sms, Neri e Soncini fanno un riferimento al nome del coniglio di Elisabetta Canalis, come ‘chiave’ per arrivare alle fotografie scattate a Villa Oleandra durante il party per il 32esimo compleanno dell’ex fidanzata di George Clooney. Uno dei temi centrali del processo che inzierà tra pochi giorni sarà proprio la presunta trattativa sulle immagini che sarebbero state rifiutate dal ‘Chi’, il settimanale diretto da Alfonso Signorini. Le parti civili, Elisabetta Canalis e Federica Fontana, potrebbero portare in aula attraverso i loro legali alcuni testimoni del tentativo di vendere le foto alla rivista di gossip a una cifra attorno ai 100mila euro. Intanto, Canalis sembra voler mantenere un profilo basso nella vicenda, come si deduce dalla nota diffusa dai suoi legali: “La nsotra assistita è stata informata della diffusione non autorizzata e della probabile offerta in vendita ad una rivista di settore di alcune fotografie scattate in luoghi privati e mai autorizzate. Si e’ pertanto rivolta alle autorita’ per tutelare la propria riservatezza”.