Influenza. Quest’ anno più pesante, invito medici a vaccinarsi presto

Pubblicato il 7 Ottobre 2016 - 14:31 OLTRE 6 MESI FA
Vaccino antinfluenzale

Vaccino antinfluenzale

ROMA – L’influenza quest’anno sarà più pesante del previsto e per questo ”è più che mai necessario vaccinarsi presto”. L’invito arriva dai medici di famiglia riuniti a Chia Laguna per il Congresso nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg).

”L’arrivo in anticipo del virus e alcune sue mutazioni minacciano infatti una sua più vasta diffusione anche nella fascia di età 50-

anni. Per questo è più che mai consigliato vaccinarsi tra fine ottobre e primi di novembre”, raccomanda Silvestro Scotti vice segretario nazionale vicario della Fimmg.

Il nuovo virus influenzale del ceppo A/H3 quest’anno minaccia di mettere in anticipo a letto sei milioni di italiani. A far prevedere un’ondata influenzale più pesante del solito sono due fattori, spiega Tommasa Maio, Segretario nazionale di Fimmg Continuità assistenziale: ”Il primo è il largo anticipo con il quale quest’anno, già a fine agosto, è stato isolato il virus in un bambino nato in Marocco e proveniente dalla Libia.

Fatto questo che ne prefigura una più ampia diffusione, soprattutto tra le persone non ancora vaccinate. In secondo luogo, i virus A/Hong Kong (H3N2) e B/Brisbane, isolati dall’Istituto superiore di sanità, contengono piccole mutazioni che predispongono a una maggiore circolazione dell’influenza. Questo perché né i bambini, né le persone a rischio che solitamente si vaccinano possiedono gli anticorpi che fungono da barriera alla malattia”.

Ogni anno, le complicanze dell’influenza provocano la morte di ottomila persone, soprattutto anziani e dunque ”quest’anno – afferma Maio – è più che mai necessario vaccinarsi per tempo, soprattutto se si appartiene a una categoria a rischio: ultrasessantacinquenni, diabetici, immunodepressi, cardiopatici, malati oncologici, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza”. Ma la prevenzione è consigliata anche alle persone sane.