Perché l’alcol ci rende ubriachi? Si scioglie in acqua e va in tutto il corpo…

Pubblicato il 10 Settembre 2012 - 15:15| Aggiornato il 17 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Perché bere alcolici ci rende ubriachi? Colpa (o merito) dell’etanolo. Prova a spiegarlo un articolo di io9.

Le molecole di etanolo, contenute negli alcolici, sono composte da due atomi di carbonio e uno di ossigeno. Insieme agli atomi di carbonio e ossigeno ci sono sei atomi di idrogeno. L’etanolo è così molto compatto e solubile in acqua, e quindi può finire in qualunque bevanda o cibo.

Non solo. Proprio perché solubile in acqua, l’alcol finisce nei vasi sanguigni. Poiché l’etanolo, in certe quantità, può passare attraverso i grassi, può anche attraversare le membrane cellulari. E quindi, di fatto, può andare ovunque nel corpo. Nei muscoli e nella pelle, nel cuore e persino nel cervello. E’ questo il secreto della sua potenza.

Una volta raggiunto il cervello l’alcol agisce sul nucleus accumbens, un’area tra quella che produce il senso di gratificazione e di piacere e quella deputata alle associazioni e alla memoria. L’alcol produce una scarica di dopamina che viene rilasciata nel nuclerus accumbens, dando quella piacevole sensazione a chi ha bevuto.

Lo stesso processo rende le persone più loquaci e sicure di sé, ma porta anche un effetto depressivo sulle funzioni cerebrali. Ma l’effetto dell’alcol non è limitato al centro del cervello. Viene trasmesso tra i nervi e i recettori nervosi. E le terminazioni nervose raggiungono ogni parte del corpo.

Gli effetti dell’alcol si fanno sentire su tutto l’organismo, soprattutto sul fegato, ma può anche essere “respirato” dai polmoni, può penetrare attraverso la pelle e passare per i reni, per poi essere espulso attraverso le urine. Insomma, un bicchiere di alcol non passa solo per la bocca, ma si diffonde in tutto il nostro corpo.