Allarme dei pediatri: internet influisce sulle patologie dell’infanzia

Pubblicato il 19 Novembre 2011 - 16:27 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Internet non fa bene alla salute, non solo psichica ma anche fisica, dei bambini. Lo screen time, cioe’ il tempo passato davanti a uno schermo, riduce la quantita’ di sonno, l’attivita’ fisica, aumenta il rischio di obesita’, altera le relazioni portando a dipendenze e depressione e provoca disturbi alla vista. A evidenziarlo e’ stato oggi Alessandro Fiocchi, presidente della Societa’ italiana di pediatria della Lombardia, agli stati generali della pediatria a Milano.

”Lo stile di vita occidentale – spiega – influisce su patologie dell’infanzia, come artrite reumatoide, allergie e diabete. Prima si pensava che le cause fossero l’inquinamento o l’eccessiva igiene, adesso l’ipotesi e’ un’altra. Si ritiene che lo scoppio di queste malattie dipenda dal fatto che i bambini trascorrono molto tempo al chiuso, svolgendo attivita’ sedentarie, tra cui usare web e pc”.

In questo modo diminuisce l’esposizione al sole e alla vitamina D, ”che e’ un importante immunomodulatore, anche alla base di queste malattie”. Ma non e’ questo l’unico effetto di internet sulla salute dei bambini. Il suo uso diffuso ha prodotto nuove strategie di marketing alimentare, come l’uso di giochi online con la pubblicita’ di cibi-spazzatura.

E c’e’ anche un altro aspetto, le allergie, sempre piu’ diffuse. Negli anni ’80 il 5% dei bambini soffriva di allergie respiratorie, e oggi sono il 25-30% nei paesi sviluppati, il 10% in italia. ”Tuttavia dal 2000 – aggiunge Fiocchi – anche se le allergie continuano a crecere, il tasso di asma e’ in calo”. Cio’ si e’ verificato nei 10 anni in cui i bambini hanno sostituito la tv con il computer. La prima sollecita un’attenzione passiva, anche nella respirazione, il secondo un’attenzione attiva.

”Il sospiro e’ essenziale per mantenere aperte le vie aree – conclude – L’ipotesi e’ che il passaggio al pc abbia cambiato la frequenza della sospirazione nei bambini, rendendola piu’ frequente e profonda, limitando cosi’ l’aumento dell’asma”.