Alzheimer, farmaco risolutivo: fa sparire placche cervello in un anno

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Settembre 2016 - 12:36 OLTRE 6 MESI FA
Alzheimer, farmaco miracoloso: fa scomparire placche cervello in un anno

Alzheimer, farmaco miracoloso: fa scomparire placche cervello in un anno

ROMA – Un farmaco risolutivo contro l’Alzheimer: nei test preliminari sull’uomo ha mostrato la capacità di diminuire la quantità di placche amiloidi, l’accumulo di proteine nel cervello che è considerato all’origine della malattia. Lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista Nature, secondo cui ci sarebbero nei pazienti anche segni di rallentamento del declino cognitivo. Ma ancora non è chiaro se il farmaco faccia anche regredire i sintomi. Gli effetti su demenza e memoria saranno studiati solo nei prossimi mesi e la maggior parte dei neurologi preferisce restare cauta.

Il farmaco si chiama aducanumab, un anticorpo monoclonale che insegna al sistema immunitario a riconoscere le placche: è stato testato su un gruppo di 165 persone affette da Alzheimer moderato, metà delle quali ha ricevuto una infusione settimanale, mentre all’altra metà è stato somministrato un placebo. Chi ha ricevuto il principio attivo ha mostrato una progressiva riduzione delle placche, spiegano gli autori. Roger Nitsch dell’Università di Zurigo parla di risultati incoraggianti: “Dopo un anno le placche sono quasi completamente scomparse”.

Lo studio di fase 1 non doveva verificare l’efficacia nel diminuire i sintomi, sottolineano gli autori, ma comunque una diminuzione del declino cognitivo, dipendente dalla dose ricevuta, è stata trovata in chi aveva preso il farmaco. Dal punto di vista della sicurezza, sottolineano gli autori, sono stati trovati problemi nei pazienti con una particolare variante genetica, che hanno avuto un accumulo di fluidi nel cervello che in qualche caso ha portato a forti emicranie e alla sospensione.

La scomparsa delle placche non è ancora una prova di efficacia, sottolinea in un editoriale di accompagnamento Eric Reiman del Banner Alzheimer’s Institute. “Secondo alcuni ricercatori le placche sono un effetto, non una causa del declino – scrive – Se il suo rallentamento verrà confermato da studi più ampi ci saranno indicazioni utili anche a risolvere questo dubbio”.