Caffè, ecco quante tazzine si possono bere al giorno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Maggio 2017 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Caffè, ecco quante tazzine si possono bere al giorno

Caffè, ecco quante tazzine si possono bere al giorno

ROMA – Se al mattino vi sentite ben svegli solo dopo aver bevuto un caffè, siete in buona compagnia. La caffeina è assunta quotidianamente da milioni di persone per sentirsi pimpanti, ridurre la stanchezza, migliorare la concentrazione e l’attenzione.
Ma qual è la giusta quantità? Fino a 400 mg di caffeina al giorno, è la dose sicura per la maggior parte di adulti sani. E’ più o meno la quantità contenuta in 4 tazze di caffè americano, 10 lattine di coca cola o due bevande energetiche. L’effettivo contenuto di caffeina nelle bevande, tuttavia varia molto, soprattutto in quelle energetiche.
L’uso di caffeina può essere considerato sicuro per gli adulti ma non è una buona idea farla assumere ai bambini. Gli adolescenti dovrebbero limitarne il consumo ed evitare di mescolare la caffeina con altre sostanze, come l’alcool.
Anche tra gli adulti, un uso eccessivo può causare spiacevoli effetti collaterali e deve fare attenzione soprattutto chi è sensibile all’alcaloide o assume determinati farmaci.
Le donne in gravidanza, o che stanno cercando di rimanere incinte, e chi allatta dovrebbero limitare l’uso della caffeina, previo consiglio del medico.
Chi beve più di quattro tazze di caffè al giorno, dovrebbe diminuire la dose, soprattutto se si riscontrano effetti collaterali come emicrania, insonnia, nervosismo, irritabilità, irrequietezza, minzione frequente o incapacità di controllare la minzione, mal di stomaco, battito cardiaco accelerato e tremori muscolari.
Più spesso, ci si potrebbe sentire semplicemente un po’ nervosi: alcune persone sono più sensibili alla caffeina rispetto ad altre. In questo caso, anche una sola tazza di caffè può provocare insonnia, difficoltà a rilassarsi.
Le persone che non assumono regolarmente caffeina, inoltre, tendono a essere più sensibili ai suoi effetti negativi ma possono incidere altri fattori come la genetica, la massa corporea, l’età, l’uso di farmaci, le condizioni di salute.
Alcuni farmaci e integratori a base di erbe possono interagire con la caffeina, come ad esempio
– l’Efedrina. Il mix tra la caffeina e questo farmaco,che viene utilizzato nei decongestionanti, potrebbe aumentare il rischio di pressione alta, attacco cardiaco, ictus o convulsioni.
– Teofillina. Usata per aprire le vie aeree bronchiali, tende ad avere alcuni effetti simili alla caffeina. Così assumendole entrambe potrebbero subentrare nausea e palpitazioni cardiache.
– Echinacea. Pianta utilizzata in erboristeria per prevenire anche i raffreddori o altre infezioni, può aumentare la concentrazione di caffeina nel sangue e, di conseguenza i suoi effetti negativi.
Nel caso in cui sia necessario, o si voglia, ridurre la quantità giornaliera di caffeina, contenuta anche nelle bevande, va tenuto presente che può causare mal di testa, stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione. Fortunatamente, i sintomi sono lievi e dopo alcuni giorni scompaiono.
Meglio, dunque, ridurre gradualmente la quantità per abituare il corpo, bere decaffeinato, scegliere tisane a base di erbe senza caffeina.