Caffè o tè: la differenza in quel 24% del cuore

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Settembre 2014 - 14:01 OLTRE 6 MESI FA
Caffè o tè: la differenza in quel 24% del cuore

Caffè o tè: la differenza in quel 24% del cuore

ROMA – Te o caffè? L’eterno derby della colazione che divide il mondo in due scuole di pensiero, spesso inconciliabili, potrebbe essere vinto a tavolino dalla bevanda cara agli inglesi. Sì perché secondo uno studio dell’università Descartes di Parigi, presentato al congresso della Società Europea di Cardiologia (Esc) in corso a Barcellona, chi preferisce il tè vive più a lungo: il rischio di mortalità non cardiovascolare cala di un quarto (-24%) rispetto a chi beve caffè. Mentre aumenta sensibilmente per questi ultimi.

In realtà la differenza tra le due bevande sta proprio negli stili di vita che le accompagna. Ogni cultore della tazzina sa bene che “caffè chiama sigaretta“. Mentre il popolo del tè sembrerebbe essere ontologicamente più salutista: fuma meno, mangia meno e fa più sport.

I ricercatori hanno analizzato gli stili di vita di circa 130mila persone dai 18 ai 95 anni, attraverso un questionario che valutava i consumi di tè e caffè: nulli, da una tazza a 4, più di 4. Gli studiosi hanno conteggiato le morti confrontandole con il tipo e la quantità di bevande consumate.

Lo studio, durato oltre tre anni, rivela oltre a una minore mortalità non cardiovascolare tra i bevitori di tè, anche che chi beve caffè ha un profilo di rischio cardiovascolare peggiore di chi non lo beve, soprattutto perché tende a fumare di più.

Nicholas Danchin che ha guidato il team di ricerca, raccomanda:

“Il tè contiene antiossidanti che potrebbero dare benefici sulla sopravvivenza ma i bevitori di tè hanno anche stili di vita migliori, e se siano questi o la bevanda in sé a proteggere la salute è una questione ancora aperta. In attesa di una risposta penso comunque che sia meglio raccomandare il consumo di tè”.